Riceviamo e pubblichiamo: <<La necessità sempre più pressante di internazionalizzazione delle esperienze e dei curricola impone il confronto delle migliori istituzioni formative del territorio con realtà altre, fuori dagli asfittici ed angusti confini nazionali, lontano da modi di pensare il futuro che appaiono francamente sempre meno adatti a preparare giovani sempre più spaesati dalla colpevole disattenzione di una perversa gerontocrazia italica, a fronteggiare le ardue sfide del futuro. Ed allora il confronto con l’«altro» diventa la linfa vitale di un nuovo modo di approcciare la propria e l’altrui realtà, esperienza formativa spesso professionale, ma di certo al contempo personalissima ed umana.
Così l’esperienza di confronto con l’altro diventa imprescindibile strumento di crescita identitaria, l’irrinunciabile pezzo di un curriculum più psicologico ed intimo, che non necessariamente competente, come oggi vorrebbe la sedicente Buona Scuola.
Il miserabile fallimento della recente politica economica, con buona pace di periodiche informative econometriche filogovernative smaccatamente fuorvianti, quanto volutamente rassicuranti, vede le famiglie sempre più depauperate dalla crisi che infligge la meficita iattura di lavori multipli, paghe da fame, inevitabile rinuncia – per sfinimento – alla naturale socialità che si dovrebbe sviluppare in seno al nucleo familiare. Figurarsi se le famiglie oggi possono immaginare di affrontare il muscolare peso finanziario di costose trasferte all’estero per far sperimentare ai giovani responsabilità e opportunità di un periodo all’estero.
E qui viene in soccorso, per fortuna, la tanto bistrattata istituzione europea che, a fronte di una crisi istituzionale epocale, continua ad erogare servizi di incredibile valore sociale ed egalitario. Di questo si è parlato lo scorso giovedì, 11 Gennaio 2018, nella gremita sala conferenze dell’Istituto Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II” di Catanzaro: promuovere nuove opportunità di mobilità internazionale in favore dei giovani, cittadinanza attiva e associazionismo. L’incontro formativo/informativo è stato curato da alcuni membri dell’Associazione di promozione sociale e culturale “Terra di Mezzo” di Valle Fiorita, Catanzaro. Protagonisti, con una partecipazione massiccia, interessata, esemplare, gli allievi delle classi quarte e quinte dell’Agraria, tanto della sede catanzarese che della succursale di Gizzeria.
L’incontro, fortemente caldeggiato dal dirigente scolastico Dott. Vito Sanzo, dai professori Bartolotta, Caruso G., Castrovinci, D’Agosta, Loprete e Massara e dal Presidente dell’Associazione Terra di Mezzo Gianni Paone, si inquadra in un più ampio piano informativo in favore degli allievi dell’istituto allo scopo di potenziare le già robuste competenze linguistiche e professionali acquisite tra i banchi di scuola, ma anche arricchire il bagaglio di esperienze di vita reale in dotazione ai ragazzi.
I circa centocinquanta allievi partecipanti non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di acquisire informazioni di prima mano sui numerosi tool formativi offerti dell’Unione Europea attraverso gli strumenti finanziari del programma ERASMUS+ ed hanno finito col tempestare di domande i relatori Gianni Paone, Micaela Papa, Marita Ursetta e Raffaele Viscomi sulle principali opportunità Erasmus: Scambi Internazionali Giovanili, Training Courses, Servizio Volontario Europeo. A queste attività promosse dalla Commissione Europea l’Istituto Tecnico Agrario “V. Emanuele II” di Catanzaro, anche sospinto dalla dinamica presidenza Sanzo, guarda con particolare interesse. Non è escluso che, se si creeranno le opportune condizioni, si possano attivare proficue esperienze di scambio con partner stranieri e finanche esportare fulgidi esempi di good practices, soprattutto nel campo delle produzioni agro-alimentari sostenibili e dell’outdoor environmental education, temi sui quali l’istituto catanzarese appare sempre più leader incontrastato a livello regionale.>>