Nel quadro del “Progetto Abacèna”, alla presenza dell’assessore alla pubblica istruzione, Patrizia Panarello, è stata inaugurata stamani, mercoledì 30, nella Biblioteca Maurolico, la mostra storica, artistica e archeologica “Abakàinon”, organizzata dal Movimento di coordinamento culturale A.R.T., che si chiuderà sabato 10 maggio. Nel corso della cerimonia, cui hanno preso parte anche il prof. Daniele Macris e numerosi studenti del Liceo, è stato inoltre presentato il libro “Abakàinon”, curato dalla storica Donatella Oliva, ex allieva del Maurolico, che in questa sua opera traccia un’interessante profilo del territorio abacenino a partire dalla KTISIS sino alla dominazione di Gerone II.
Esplorando un campo di ricerca ancora poco conosciuto dell’area mediterranea, l’autrice mette in luce gli alti gradi di civilizzazione dell’antica città di Abakàinon (Abacèna), che giace sepolta nel paese di Tripi (Messina), alle falde di una caratteristica collina di forma conico-piramidale, tra il torrente Novara (Noae), Mazzarrà (Helicon) ed il Tallarita, ai margini dei monti Peloritani ed in prossimità dei Nebrodi. Abakàinon sopravvisse alle alterne vicissitudini storiche, documentate dalla coniazione di moneta propria e dai ritrovamenti nella sua ricca necropoli, contribuendo a caratterizzare il pensiero, il credo, l’arte e l’economia del popolo siciliano. La Biblioteca Maurolico è aperta al pubblico, con ingresso libero, tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 13, e, dalle 15.30 alle 18, nei pomeriggi di lunedì, martedì, giovedì e venerdì.