Nel 2010 è uscito con “Battente italiana”, alla fine del 2013 con “Mastrìa”: due album per un progetto musicale innovativo che vede protagonista la chitarra battente. Francesco Loccisano ha dato nuova linfa e centralità a uno degli strumenti più affascinanti della tradizione musicale, traendone un sound avvolgente e travolgente. Le sue mani sulla battente, in un rapporto simbiotico quasi, creano una straordinaria magia frutto di passione, studio e innovazione.
Un percorso di sperimentazione che non ha riguardato solo la musica ma pure la chitarra stessa, personalizzata dal musicista di Marina di Gioiosa Ionica (RC) attraverso il lavoro di ottimi costruttori, fino alla felice collaborazione con il liutaio Sergio Pugliesi di Scilla (RC). «Avevo bisogno di qualcuno che comprendesse sino in fondo le mie esigenze artistiche. La chitarra doveva divenire più decisa per dare un suono che si adattasse alla contemporaneità musicale; volevo una battente moderna, la battente del 2000» dice Francesco Loccisano. «Ci siamo trovati e abbiamo scoperto che le nostre idee vanno all’unisono – gli fa eco Sergio Pugliesi, titolare della “Oliver guitars”, le cui creazioni sono pure nelle mani di musicisti come Eugenio Bennato, Mimmo Cavallaro e molti altri –. Così abbiamo creato la prima battente al mondo con il manico basculante, con 22 tasti anziché 9, e, sotto un profilo strettamente estetico, senza la rosetta che ne definiva l’origine barocca. Nelle mani di un maestro come Loccisano, questo tipo di strumento diventa una fonte infinita di armonie». Un felice connubio professionale quello tra Francesco Loccisano e Pugliesi, la cui famiglia vanta una lunga tradizione legata alla lavorazione del legno e che dal 1994 costruisce chitarre in continua ricerca del miglior risultato acustico. (Qui il nuovissimo video con la chitarra battente firmata “Oliver” https://www.youtube.com/watch?
Musica e strumento in “stile Loccisano”, quindi, quello che i suoi giovanissimi allievi, Michael Logozzo, Enzo Maio, Alessandro Santacaterina, Luca Timpano, riprendono e diffondono in maniera sempre più ampia. Un successo crescente per Loccisano, protagonista dei più importanti festival internazionali del settore, che ha sottratto la chitarra battente alla dimensione “locale” per portarla a toccare le vette più alte dell’espressione musicale con collaborazioni di grande rilievo: su tutte quella con il compianto Bob Brozman, guru mondiale della chitarra resofonica cui Loccisano dedica uno dei brani più belli contenuti nel cd “Mastrìa”.
E per il tour 2014 una formazione che sostiene con grande sinergia il ruolo centrale della battente: Silvio Ariotta al basso e Tonino Palamara alle percussioni. Prossimi appuntamenti di agosto: 8 Rotondella (Mt), 10 Scigliano, 11 Serra San Bruno (VV), 14 Roccella Jazz Festival (Roccella Jonica – RC) con il chitarrista statunitense Dave Howard, 16 Rogliano (Cs) con il poeta Daniel Cundari, 21 Martone (Premio Silipo – RC), 23 San Nicola da Crissa (VV).
Francesco Loccisano, musicista di Marina di Gioiosa Ionica (RC), in seguito di un’attenta attività di ricerca e composizione con diversi musicisti del panorama della musica popolare calabrese (Quartaumentata, Mimmo Cavallaro, Arlesiana Chorus) si avvicina ad alcuni degli strumenti tradizionali, con particolare attenzione alla chitarra battente. Da qui nasce la passione e lo studio per questo strumento. Inizia così un lavoro sperimentale che gli permette di sviluppare uno stile personale di composizione. Nel 2011 pubblica il suo primo cd da solista, “Battente italiana”, e nel 2013 “Mastrìa” (etichetta CNI). Loccisano ha collaborato, tra gli altri, con Vinicio Capossela, Tony Bungaro, Saba Anglana, Bob Brozman. Tra i più importanti Festival che lo hanno visto protagonista, ricordiamo: Sfinks Festival (Belgio), Stimmen Festival (Germania), Bardtreffen (Lussemburgo), Mito Festival (Milano, Torino), Folk Club (Torino) Acoustic Guitar Meeting (Sarzana SP), Roccella Jazz Festival.