2018Si è tenuta a Mandanici , in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, una imponente Manifestazione denominata “Il TAPPETO DELLA VITA contro la violenza di genere”.

L’evento promosso dall’Amministrazione Comunale di Mandanici è stato moderato dall’avv. Silvana Paratore (che ha indossato per l’evento, scarpe rosse del calzaturificio Angelo Salice di Messina, azienda che ha aderito alla Campagna Internazionale contro la violenza sulle donne) che ha sostenuto come occorra fare rete costruendo una comunità educante che possa contrastare e prevenire il fenomeno d ella violenza sulle donne, supportando e sostenendo iniziative a favore dei Centri Antiviolenza che rappresentano per molte donne stimolo a non chiudersi in se’ stesse, incoraggiandole a trovare forza, coraggio.

 Incisivo l’intervento del Sindaco di Mandanici Armando Carpo che ha affermato come compito delle Istituzioni sia quello di favorire iniziative pubbliche per aiutare a trasmettere in tutta la società la cultura del contrasto alla violenza sulle Donne.

Castin soverato animato

Coordinatrice della manifestazione la Presidente del Consiglio Comunale di Mandanici avv. Annita Misiti che nel ringraziare quanti si sono adoperati per l’evento, ha ribadito come il tappeto realizzato interamente a mano dalle donne del paese e dei Comuni aderenti all’iniziativa, vuole simboleggiare la forza e l’unione delle donne affinchè si diffonda la cultura della non violenza.

Intervenuti all’incontro i Rappresentanti (Sindaci, Assessori) dei Comuni Ionici della Sicilia in una gremitissima Chiesa di S.Domenica il cui parroco Don Luciano D’Arrigo, dopo la benedizione del tappeto lungo il centro storico di Mandanici , partendo dalla Via Torrente Cavallo, ha, richiamando Papa Francesco, espresso l’augurio affinchè tutte le donne possano sentirsi afferrate da mani che non le umiliano, ma che con tenerezza le sollevano e le conducono sulla strada della vita, libere e non sopraffatte dal dramma della violenza e dalla cupidigia degli uomini.

Ha suscitato interesse l’intervento dell’avv. Carmen Curro Pres. del CEDAV ONLUS sul quale impulso, con la collaborazione della Prefettura, si è dato vita ad un protocollo interistituzionale tra i vari enti pubblici e privati, perché si realizzino attività di sistema più efficaci rispetto ad interventi isolati. L’avv. Currò di ritorno dalla mobilitazione generale tenutasi a Roma contro la violenza sulle donne, ha illustrato le concrete azioni per la prevenzione, sensibilizzazione, sostegno e reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza. Attenzione ha suscitato il suo richiamo ai dati statistici di un fenomeno, quello della violenza sulle donne, ampio e diffuso: 6 milioni 788 mila donne hanno nel corso della loro vita subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale; il 31,5% delle donne tra il 16 e i 70 anni; il 20,2% ha subito violenza fisica; il 21% violenza sessuale; il 5,4 % forme più gravi di violenza sessuale come stupri . Le donne straniere, ha aggiunto, hanno subito violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita. I partner attuali o ex, commettono le violenze più gravi ed aumenta la percentuali dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria mamma. Ha concluso l’avv. Currò rivolgendo un plauso all’iniziativa Il Tappeto della Vita che contribuisce ad aprire una stagione di riflessione come atto di grande coraggio, di grande cultura che rompe il silenzio e la solitudine della donna che subisce violenza e maltrattamenti in famiglia.

Efficace la presenza all’evento delle Istituzioni Scolastiche. Presente la Dirigente dell’Istituto comprensivo di Santa Teresa di Riva Enza Interdonato che ha affermato come la scuola sia il luogo ideale per fornire modelli alternativi di comportamento e relazione con l’altro sesso. Occorre, ha aggiunto rivalutare i percorsi formativi e didattici promuovendo il superamento degli stereotipi di genere attraverso una educazione alla differenza lungo tutto il percorso scolastico. Commovente il monologo sul tema della violenza sulle donne portato in scena dai ragazzi della 3B dell’Istituto S. Teresa di Riva

Tra gli altri Relatori la pres. del Centro Antiviolenza “Al tuo fianco” avv. Cettina La Torre, la Responsabile del Telefono Rosa dott.ssa Antonella Caltabiano che ha sostenuto come il Telefono Rosa diventa una realtà che ci si porta dentro, imprescindibile, un dovere inalienabile di cui non ci si può fare a meno. Toccante la Testimonianza di una Donna che non mostrando il proprio volto alla platea, ha raccontato la sua storia di sorprusi e violenze di un marito che le ha provocato forti sofferenze con continui comportamenti lesivi del suo corpo e della sua anima.

Interessante il contributo della dott.ssa Santina Restifo responsabile sindacato Cofial SEz. di Roccalumera che ha affermato come occorra diffondere una informazione corretta sul tema delle molestie sui luoghi di lavoro con conseguente denuncia dei comportamenti in un periodo in cui la precarietà del lavoro rende le donne più vulnerabili e ricattabili.

Presente all’incontro anche la Presidente dell’Osservatorio permanente dei beni culturali dell’Unione delle Valli Ioniche Peloritane Antonina Foti che ha sostenuto come fermare la violenza sulle donne sia un impegno prioritario di tutti i Territori

A conclusione dell’evento la consegna di ricordi realizzati artigianalmente a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla riuscita dell’evento e l’interpretazione di una poesia tratta da William Shakespeare a cura dell’attrice Anna Maria Ramuglia.

In piazza Duomo il flash mob e l’accensione di mongolfiere per simboleggiare la necessità di educare i più giovani al rispetto delle donne perché l’amore non può e non deve uccidere!!

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