CATANIA – Il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli in una conferenza stampa ha ufficializzato la riduzione del 30% della propria indennità di primo cittadino rispetto a quella prevista dalla legge. Un’iniziativa che il sindaco Stancanelli ha indicato come “misura concreta per diminuire i costi della politica” visto che il provvedimento interessa direttamente anche gli altri amministratori (assessori, consiglieri comunali e di municipalità) che dal primo novembre si vedranno decurtati anch’essi la propria indennità.
La riduzione dell’indennità del sindaco, con gli effetti a cascata che ne derivano consentirà al Comune di risparmiare circa 100 mila euro al mese:”I fondi che verranno risparmiati -ha detto Stancanelli- saranno destinati in prima istanza alle necessità dei servizi sociali, perché non è giusto che a pagare i gravosi tagli ai traferimenti statali siano le fasce più deboli della popolazione”.
Il sindaco ha ricordato come un anno addietro ottemperando alla sentenza della Corte Costituzionale lasciò il Senato optando per la guida della Città di Catania: “Anche quella volta -ricorda il primo cittadino- la mia indennità fu ridotta di molto, un gesto di lealtà che rinnovo ancora una volta nell’interesse del comune e dei cittadini perché in questo momento di sacrifici e rinunzie per tutti mi sento in dovere di dare l’esempio. E altrettanto chiederò di fare ai dirigenti comunali riducendo del 30% anche la loro premialità per gli obiettivi, un segnale di condivisione e partecipazione al momento che attraversa il Paese”.
Durante l’incontro coi gionalisti il sindaco ha rivendicato tutte le azioni svolte in questi quattro anni del suo mandato che hanno permesso di ridurre sprechi e inefficienze: il personale con una diminuizione di mille unità di dipendenti, oltre ai dirigenti ridotti di oltre il 50%; le aziende partecipate che dal 2008 applicano la spending review non corrispondendo alcuna indennità ai componenti i Cda; una lotta all’evasione tributaria che ha consentito di raddoppiare le entrate e addirittura quintuplicare gli accertamenti, grazie all’incrocio dei dati con le agenzie per le Entrate; per quanto riguarda le vetture destinate alle cariche istituzionali fin dall’insediamento dell’amministrazione Stancanelli sono state azzerate e destinate tutte alle attività di servizio per la Città. Un’incisiva riorganizzazione tanto che entro fine anno si procederà alla rottamazione di ulteriori 28 veicoli, aventi oltre un decennio di immatricolazione, decurtando di altri 50 mila euro all’anno le spese per l’autoparco, poiché si elimineranno i costi di assicurazione, tassa sulla proprietà, spese di manutenzioni e carburante di queste auto rottamate. Sempre a proposito di autoparco utilizzando al meglio l’officina interna, i costi sostenuti per la gestione per l’anno 2011 sono stati di circa 365,000 euro, una decurtazione del 50% rispetto al passato, facendo riferimento al 2003, in cui la spesa di gestione dell’autoparco era di 700.000,00 euro.
Il sindaco ha anche fatto riferimento a debiti fuori bilancio contratti in anni lontani, anche venti anni e oltre, che giungono solo a sentenza definitiva “Veri e propri imprevisti frutto di cattive gestioni del passato -ha detto il primo cittadino- con cui siamo costretti nostro malgrado a confrontarci e ancora chissà per quanti anni dovremo pagare le conseguenze in termini di bilancio del Comune”.
A margine della conferenza stampa il sindaco ha presentato ufficialmente la nomina del ventinovenne Sergio Serafini ad assessore comunale: “Con il suo ingresso nella giunta comunale-ha spiegato Stancanelli- si apre una fase nuova che proietta nella fase finale del mandato elettorale, in cui la presenza dei giovani è essenziale per le sfide del nuovo secolo grazie a un ricambio della classe dirigente senza ritorni al passato”. Al giovane assessore, esperto di editoria informatica, il sindaco ha conferito la delega a “Innovazione tecnologica e culturale, Informagiovani, Nuove Arti e nuove Culture” .
Catania, 22/10/2012