Il Sindaco Giovanni Formica ha incontrato oggi assieme al collega di Barcellona Roberto Materia il direttore generale dell’Asp Gaetano Sirna per discutere del futuro dei due presidi della provincia. Il manager dell’azienda sanitaria ha confermato l’impegno a creare una vera sinergia tra gli ospedali riuniti di Barcellona e Milazzo, così come previsto lo scorso anno nella pianificazione della Regione che ha ottenuto il via libera anche nell’ambito della conferenza Stato – Regione in tema di riorganizzazione delle rete ospedaliera siciliana. “L’obiettivo – ha detto Formica – è di rilanciare gli ospedali riuniti di Barcellona e Milazzo con una vera sinergia che non penalizzi nessuna delle due strutture, ma che anzi le porti a crescere insieme nella capacità di dare risposte all’utenza del territorio. E’ stato ribadito che l’area medica sarà concentrata a Barcellona, mentre nella nostra struttura ci sarà l’area chirurgica. Questa sinergia determinerà anche una riorganizzazione dei reparti che sarà affrontata successivamente In tutti i casi – ha proseguito il sindaco di Milazzo – abbiamo ribadito che quando si parla di salute è necessario fare riferimento innanzitutto a standard di sicurezza e qualità di elevato spessore e non è quindi possibile immaginare, tra città limitrofe, due ospedali con le stesse identiche caratteristiche, che vuol dire doppioni di reparti, di personale e di prestazioni. Oggi, alla luce anche delle direttive del Ministero della Sanità occorre rilanciare entrambi i nosocomi e ritengo che il progetto ospedali riuniti sia determinante per aumentare l’efficienza complessiva dei presidi, con una distribuzione migliore del personale, un’ottimizzazione delle risorse economiche ed un’offerta specialistica di elevato valore qualitativo. È evidente che nella programmazione occorrerà tener conto della specificità del territorio, e nel nostro caso della radicata esistenza di un polo industriale”, conclude il Sindaco Formica. Il dottor Sirna da parte sua ha assicurato che non ci saranno ritardi nell’avvio di questo percorso.
Foti Rodrigo