Riceviamo e pubblichiamo: <<«Voi, con il solo obiettivo del dissesto finanziario ed acclarati nemici della Citta’ di Locri e contrari alla sua ripresa ed allo sviluppo. Noi lavoriamo alla ricostruzione dopo la devastazione “Cavolombarda”.»
In riferimento alla nota, preliminarmente si evidenzia che lo scrivente ha appreso della stessa, così come del documento relativo al rendiconto di gestione 2014, prima dalla stampa e solo successivamente è pervenuto all’Ufficio. Pertanto la correttezza istituzionale bisogna praticarla prima di predicarla. Chi di “stampa” ferisce di stampa perisce!!!!!!
In ordine, poi, alla convocazione del consiglio comunale, allo scrivente risulta che lo stesso è stato programmato dalla Conferenza dei capigruppo, e pertanto in quella sede occorre esternare censure e rilievi.
La risposta dell’Amministrazione è dovuta al fatto che l’ufficio scrivente era in indirizzo oltre che dalla necessità di informare le altre Autorità investite della verità dei fatti e degli atti di fronte alle mistificazioni contenute nella nota.
Ma veniamo agli aspetti tecnici che ancora una volta dimostrano una totale ignoranza di codesto Gruppo della normativa in materia:
1. Le criticità riferite al rendiconto 2013 si sostanziavano nelle “censure” contenute nella famigerata “Verifica amministrativo – contabile Relazione Cervellini”. Con la Sua risposta, l’Amministrazione, trasmessa alla Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale di Finanza – servizi ispettivi di finanza pubblica, settore V; Procura Regionale della Corte dei Conti Calabria; Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti per la regione Calabria; Ministero Interno Dipartimento Affari Interni e Territoriali Direzione centrale Finanza Locale; Prefettura; Ufficio territoriale del Governo di Reggio Calabria; e Revisore Unico dei Conti in data 16.07.2014. Pertanto il Revisore era stato già notiziato nel luglio 2014 delle misure correttive varate dall’Amministrazione e ne ha preso atto come hanno fatto tutte le altre Amministrazioni a cui la documentazione era stata inviata non avendo ricevuto ad oggi alcuna obiezione o richiesta di chiarimento. Punto 1 ancora una vola destituito di ogni fondamento.
2. e 3. Chiarimenti società partecipate: prendiamo atto che il gruppo di minoranza ha ritenuto soddisfacenti le risposte fornite. Si è data risposta alle perplessità segnalate con i dati normativi e gli atti adottati.
4. Problematica rateizzazione debito commissario emergenza rifiuti anni 2010/2013. Non era necessaria alcuna pronuncia da parte del revisore, in quanto non si tratta di indebitamento ma di semplice rateizzazione. Al riguardo si rinvia al disposto dell’art.8 , comma 1 , legge 12 novembre 2011 n° 183 e alla circolare Ministeriale Economia e Finanze 14 febbraio 2012 n°5 alla lett.c) del punto 1.1 che precisano cosa è l’indebitamento. Ed il caso di specie non rientra. Punto 4 ancora una volta destituito di ogni fondamento.
5. Debiti fuori bilancio. Non si tratta di interpretazione personale o degli uffici comunali in merito alla necessità di parere del revisore circa le transazioni, ma di un consolidato ed univoco orientamento della magistratura contabile a cui l’Ente si è conformato d’intesa col revisore. Finalmente l’Ente, dopo un’intensa e proficua attività, è venuta a capo di tale problematica effettuando una rigorosa ricognizione e programmando la sua definizione nell’ambito del piano di riequilibrio pluriennale finanziario. Relativamente alle “passività potenziali“, le stesse non rientrano nell’ambito del rendiconto di gestione trattandosi di obbligazioni non ancora perfezionate, che non fanno sorgere in capo al soggetto, al momento, alcun diritto. Tuttavia la ricognizione effettuata, anche qui rigorosa e seria, ha permesso di avere contezza della problematica al contrario del passato. La previsione è attendibile in quanto si è dato per scontato la soccombenza in tutte le vertenze in atto. Anche perché nella maggior parte dei casi si tratta di vicende accadute sotto l’amministrazione “Cavo e Lombardo” le cui nefandezze sono alla città note. Tuttavia codesto Gruppo omette di evidenziare quanto rappresentato nella seduta consiliare del 29.04.2015, dimostrando di non prestare attenzione a quanto viene delucidato rimanendo ferma sulle proprie posizioni, e cioè che nel Piano è stata data copertura per un importo notevolmente superiore rispetto a quanto accertato, a dimostrazione dell’affidabilità del Piano stesso. Basta solo leggere gli atti ma soprattutto saperli leggere. Relativamente alla cause non ricomprese, si tratta di vertenze valutate con basso rischio per l’Ente (ditta Gallo); vertenze che non turbano gli equilibri di bilancio (SidernoAmbiente – Geo Ambiente – Cavaleri) essendoci le risorse per farvi fronte (proventi canone depurazione); vertenze transatte (Sorical vedasi deliberazione GM n°98 del 28.07.2014). Né tantomeno il dato circa le passività potenziali può essere confutato dal numero di determine relative al conferimento di incarichi difensivi riguardando gli stessi, oltre il contenzioso civile anche quello penale, amministrativo e tributario che non si riverbera sugli equilibri di bilancio. Anche il punto 5 è destituito di ogni fondamento.
6. Spesa per il personale. Il dato ripreso non è quello che rileva la spesa complessiva. Quello richiamato è la spesa percentuale sulle spese correnti. Bisogna prendere il dato, invece, contenuto nella stessa pagina sulla spesa complessiva che è in diminuzione. Occorre, appunto, saper leggere le carte prima di fare affermazioni “strampalate”. Di seguito il trend di spesa del personale che evidenzia in maniera lampante la riduzione della stessa: anno 2012 € 3.542.104,86; anno 2013 € 3.596.886,14; anno 2014 € 3.431.595,57. Punto 6 ancora una volta destituito di ogni fondamento.
7. Tempestività dei pagamenti. Come può l’Ente rispettare i tempi della normativa se durante l’Amministrazione Lombardo – Cavo, l’Ente ha accumulato debiti a dismisura non pagando nessuno, e non riscuotendo nemmeno i tributi comunali?
8. Procedimenti di esecuzione forzata. Anche qui il richiamo alle determine dell’ufficio legale non è sufficiente a confutare l’attestazione relativa ai parametri di deficitarietà strutturale. L’esistenza di tali procedimenti viene attestata dal tesoriere e per il 2014 non c’è nulla al riguardo. Punto 8 ancora una volta destituito di ogni fondamento.
9. I Conti correnti postali sono utilizzati per la canalizzazione dei tributi comunali e le somme vengono riversate al tesoriere puntualmente. Anche punto 9 destituito di ogni fondamento.
10. Rideterminazione residui. L’adempimento richiamato è successivo al rendiconto di gestione 2014 i cui dati contabili devono essere riportati nell’atto deliberativo adottato con deliberazione di GM n° 51 del 18.05.2015, in corso di pubblicazione. Punto 10 destituito di ogni fondamento.
In merito agli apprezzamenti vorrei ricordare come il Comune di Locri si trova in questa situazione per le reiterate omissioni dell’Amministrazione “Lombardo-Cavo” perché nell’ambito del procedimento di controllo sul rendiconto 2010 del Comune di Locri, ai sensi dell’ art. 1, co. 168 della legge n. 266/2005, la Sezione regionale di controllo per la Calabria adottava la deliberazione n°48/2012, rilevando gravi irregolarità e criticità contabili, raccomandando una serie di misure correttive specificamente indicate – per la cui adozione e conseguente comunicazione veniva assegnato all’Ente un termine di tre mesi – precisando che, in considerazione della situazione finanziaria riscontrata, dette misure avrebbero assunto rilievo anche ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 6, co. 2, del D.lgs. n° 149/2011. Con successiva deliberazione n.295/2012, la Sezione regionale accertava l’inadempimento all’adozione delle suddette misure correttive, la conseguente permanenza della criticità riscontrate ed assegnava un ulteriore termine di 15 giorni, disponendo la trasmissione della deliberazione anche al Prefetto di Reggio Calabria ed alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica. Infine con successiva deliberazione n°310/2012, la sezione regionale accertava il perdurante inadempimento dell’Ente in ordine all’adozione delle suddette misure correttive, nonché, in via di fatto, la sussistenza delle condizioni previste dall’art. 244 del TUEL per la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario.
L’incapacità è testimoniata dagli atti.
Ed ancora, per finire, in merito alla verifica amministrativo-contabile, c.d. relazione Cervellini, l’Amministrazione Lombardo – Cavo con deliberazione di Consiglio Comunale n°30 del 15 ottobre 2012 dichiarava l’incapacità di dare risposta ai rilievi segnalati cosa che invece ha fatto l’attuale Amministrazione comunale.
L’incapacità, ancora una volta, è documentata e l’unica risposta che l’Amministrazione “Cavo – Lombardo” ha saputo dare è la via di fuga.
Spiace che, ancora una volta, il Gruppo di opposizione consiliare non voglia cogliere le difficoltà quotidiane che si hanno nell’amministrare un Ente locale nella situazione in cui si trova il comune di Locri. Situazione che, sicuramente, non è addebitabile al sottoscritto o agli attuali amministratori. Da parte del gruppo di opposizione non si è mai registrato un sentimento di condivisione di tali problematiche, ma solo ed esclusivamente posizioni ed attacchi politicamente precostituiti. Il gruppo di opposizione ha il chiodo fisso del “dissesto finanziario” ed ha attivato tutte le leve per raggiungere tale obiettivo con il risultato di impedire la ripresa, la crescita e lo sviluppo della Città. Il gruppo di opposizione “Impegno e Trasparenza – PD” è il vero nemico di Locri e dei Locresi.
Contrariamente, la maggioranza consiliare, a cui i cittadini hanno affidato il gravoso compito di risanare la Città e riportarla in condizioni di normalità dopo la devastazione “cavolombarda”, continuerà a marciare con convinzione e determinazione verso l’obiettivo di evitare il dissesto finanziario che rappresenta un’onta per la storia politica ed amministrativa della nostra città.
Si rinnova, infine, totale ed incondizionata fiducia al Segretario Generale, dott. Domenico Libero Scuglia, uomo di grande esperienza e competenza, ma quotidianamente ed ingiustificatamente denigrato dal gruppo di opposizione e, nel contempo, si esprime solidarietà al Revisore Unico dei conti, dott. Santoro, per il recente offensivo atteggiamento riservatogli dal gruppo di opposizione consiliare.
Come ribadito nel corso dell’ultimo consiglio comunale, si invita il Gruppo di opposizione a disintossicarsi dal veleno politico che li caratterizza e si rinnova la disponibilità a condividere proposte costruttive ed un percorso politico di crescita per la città.
Locri oggi sta rifiorendo ed a nessuno è preclusa la possibilità di contribuire fattivamente al percorso di crescita avviato con tanto impegno e sacrificio del sottoscritto e del gruppo consiliare “Tutti per Locri”.>>