L’Amministrazione D’Agostino targa un nuovo successo nel Settore dei Lavori Pubblici con il PON sicurezza “Lo Scrigno di Vetro” il secondo progetto, dopo quello dell’Isola della legalità in via di inaugurazione e realizzato all’interno del Parco delle Rimembranze di Vibo Città, finanziati dal Ministero degli Interni e portati avanti di concerto con la Prefettura di Vibo Valentia. Soddisfatto l’Assessore a ramo Giorgio Modafferi. <il Comune di Vibo Valentia ha già siglato il contratto con la ditta che incoraggino la denuncia dello stesso fenomeno. “Lo scrigno di vetro” punterà a realizzare un “centro ascolto” al cui interno verranno attivati sportelli anti-racket finalizzati ad aiutare le forze economiche, commerciali della città a difendersi ed organizzarsi per contrastare il fenomeno dell’usura e delle estorsioni e a difendere la propria incolumità.
Gli sportelli previsti saranno: sociale-psicologico, economico-finanziario e legale I servizi erogati dallo sportello sociale e psicologico saranno ascolto, supporto morale, quelli dello sportello economico/finanziario saranno comprensione dell’effettiva situazione debitoria, della reale capacità di reddito, della rete familiare o amicale di sostegno, consulenze sugli strumenti economici posti in essere a livello regionale/nazionale che risultano sconosciuti o difficilmente appaltatrice, cui saranno affidati i lavori di realizzazione previsti dal progetto “ Lo scrigno di Vetro” che prevedono la realizzazione dello sportello anti-racket e la ristrutturazione della sala convegni del Valentianum, complesso che ospiterà gli uffici e i locali previsti nel progetto. Si evidenzia che la Città di Vibo Valentia è la prima città a portare a termine un progetto PON sicurezza.
La proposta progettuale Lo Scrigno di Vetro si presenta come intervento mirato a contrastare il racket delle estorsioni e dell’usura>. L’intervento- come da progetto- è orientato a limitare il disagio e l’isolamento dei soggetti coinvolti nel fenomeno, ridurre quei fattori che generano il ricorso al denaro illecito stimolando una nuova percezione del fenomeno estorsivo, sostenendo attività di sensibilizzazione, di supporto e di informazione/orientamento accessibili, sviluppo dell’uso responsabile del denaro, infatti l’utilizzo non consapevole del denaro apre la strada al sovra-indebitamento che conduce al credito illegale, mentre le attività dello sportello legale saranno orientate a fornire consulenze sulla normativa e sulle possibilità di difesa e sostegno nella denuncia del fenomeno estorsivo. Inoltre all’interno del centro si prevede un servizio di tutoraggio alle vittime per sostenerli durante il percorso di “liberazione”.
Nel centro verranno avviate anche campagne di informazione e sensibilizzazione per promuovere la più ampia conoscenza dei fenomeni dell’estorsione e dell’usura, dei danni da questi provocati sull’economia e delle misure di sostegno e di assistenza in favore delle vittime dei relativi reati previste dalla normativa vigente.
Le campagne interattive, supportate da materiale cartaceo ed elettronico, punteranno a riflessioni sugli stili di vita, sul valore dell’esperienza delle associazioni e fondazioni
Antiracket e Antiusura, sulle dinamiche della dipendenza dal debito e a sollecitare
capacità critiche verso i consumi. Infatti gli esperti, volontari forniranno informazioni
sui rischi legati all’uso improprio del denaro, alla sua gestione e ai pericoli del sovraindebitamento.
Attività e azioni del progetto
Il progetto di recupero prevede la ristrutturazione e la riorganizzazione funzionale
degli spazi e degli ambienti e si sviluppa in tre Macro Attività:
A) Esecuzioni Lavori
B) Arredi e Attrezzature
C) Attività di Informazione e Pubblicità