foto12Con una nota trasmessa al dirigente del dipartimento commercio, industria ed artigianato, e per conoscenza al sindaco, all’assessore all’annona ed ai capigruppo, il presidente del Consiglio torna sul tema del mercato di viale Giostra alla vigilia e nel giorno di ferragosto. Il presidente Giuseppe Previti precisa che “nessuna polemica vi è con la dirigenza nè con l’Assessore al ramo” e sottolinea che “il Viale Giostra è un asse viario di vitale importanza, percorso giornalmente da migliaia di autovetture; bloccarlo per un giorno e mezzo significa tagliare in due la città e solo chi non abita in quella zona o nemmeno vi transita, non intuisce la drammaticità di quelle lunghe ore, mentre residenti e passanti ignari, ma devoti, sono testimoni di una palese contraddizione. Da un lato la città è quasi per intero proiettata verso l’antico culto dell’Assunta, mentre dall’altro le imprecazioni degli automobilisti in transito o occasionali, sono indicibili. Ora lo schifo – per usare un eufemismo riferibile al disagio complessivo- poteva essere accettato se fosse durato solo poche ore, ma sottoporre interi quartieri a tale tortura è proprio inaccettabile a prescindere se la norma lo consenta o meno. Strade bloccate, niente servizi igienici, mezzi di soccorso ed ambulanze incolonnati lungo il viale e zona letteralmente paralizzata. L’evento mercatale già esiste ed è la Fiera. Non si può autorizzare, nella stessa zona un’altra iniziativa espositiva di extramessinesi (come tutti sanno sono veramente pochissimi i messinesi che fanno parte del SUK). Per cui il sindaco e l’assessore al ramo, sono invitati a disporre le opportune iniziative affinchè sia risparmiata, per gli anni a venire, una ulteriore, inutile ed inopportuna sofferenza a migliaia di cittadini. Si riconferma – conclude Previti – la propria volontà, in difetto, a valutare ogni possibile azione, anche giudiziaria, a difesa delle “vittime” e a tutela della pubblica e privata incolumità.”

Fonte:  cittadimessina.it

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