Nota di Calabrò, Contestabile, Cucinotta e Barrile: il bando per il 2010-2011 rispedito al mittente dalla Ragioneria in quanto le somme da stanziare sono vincolate agli introiti degli oneri concessori. «Perché questa nobile scelte solo in questo caso?» La manutenzione strade? Non è un servizio essenziale, almeno per l’Amministrazione Buzzanca. E’ l’amara conclusione alla quale giungono i consiglieri del Pd Felice Calabrò (nella foto), Simona Contestabile, Nicola Cucinotta ed Emilia Barrile. L’affermazione, che ha il sapore anche della provocazione, è dovuta ad una serie di considerazioni che partono da una determina dirigenziale della vigilia di Natale, con la quale si approva il bando di gara per il servizio di manutenzione delle strade cittadine, impegnando la somma di 4,4 milioni per il biennio 2010-2011. Cinque giorni dopo, però, i “contabili” di Palazzo Zanca hanno rispedito al mittente la determina: le somme impegnate sono indisponibili in quanto, questa è la motivazione data, non ancora riscosse. Motivazione possibile solo «perché astutamente questa brillantissima Amministrazione – scrivono Calabrò e gli altri consiglieri – ha ben ritenuto di collegare gli importi all’incasso dei proventi per il rilascio delle concessioni edilizie. L’esecutivo ha vincolato, per la prima volta nella storia, l’espletamento di un servizio essenziale e di notevole importanza per l’intera collettività, all’effettivo incasso di una risorsa che, peraltro, sa bene di difficile esigibilità». Caso “unico nella storia”, affermano i consiglieri, ma unico anche nel complicato panorama della macchina burocratica comunale. Calabrò e gli altri su questo punto si armano di ironia: «Dovremmo rivolgere il nostro plauso alla scelta operata dall’Amministrazione, frutto di un illuminato pensiero diretto al raggiungimento del nobile obbiettivo, consistente nel risanamento del vacillante bilancio comunale, ma, invece, rimanendo con i piedi per terra siamo costretti a denunciare l’ennesimo esempio di pressappochismo e di palese superficialità. A riprova di quanto detto basterebbe citare le note con cui, in più occasioni, Giuseppe Corvaja, assessore all’Urbanistica, ha evidenziato al sindaco, all’assessore al bilancio ed alla ragioneria generale, la necessità di integrare il personale del dipartimento dallo stesso diretto al fine di garantire l’effettivo incasso degli oneri concessori, precisando che, in caso contrario, l’agognato risultato sarebbe rimasto solo un miraggio, con il rischio che i citati crediti cadano in prescrizione. Lungimirante il sindaco, delegato al personale, ha pensato bene di non implementare il personale del dipartimento urbanistica, affidandosi per contro alle probabili (ma quando) entrate che dovrebbero provenire da quel dipartimento per garantire ai cittadini messinesi strade quanto meno percorribili». Perché, allora, vincolare solo il servizio di Manutenzione strade agli introiti, e non anche gli altri servizi? E cosa ne sarà dei lavoratori, che non hanno alcuna certezza, a questo punto? «E’ evidente – scrivono in conclusione i consiglieri del Pd – l’assenza di pianificazione e di progettualità che contraddistingue l’operato del sindaco Buzzanca, che in tale circostanza mette a rischio l’unico mezzo di sussistenza delle famiglie degli operai impiegati nel settore, i quali, certamente, rimanendo così le cose perderanno il posto di lavoro, senza alcuna possibilità di essere riassunti, così come peraltro era previsto nel bando di cui sopra ed auspicato anche dal prefetto, il quale in più occasioni ha chiesto notizie al Sindaco, senza però ricevere ancora alcuna risposta in merito».
Tempostretto.it – Sebastiano Caspanello