Sabato 17 febbraio sono stati presentati le liste e i candidati del Partito Comunista in Calabria, alla presenza del candidato premier Marco Rizzo. Dunque anche qui dopo 12 anni di assenza torna la falce e martello. Il PC sarà candidato sia alla Camera che al Senato.
Al centro del programma ci sono i diritti dei lavoratori e delle classi popolari. Il PC propone un Salario minimo, riduzione delle tasse sui redditi da lavoro, rottura con l’Unione Europea, provvedimenti per colpire la rendita e la speculazione finanziaria. Dura critica al PD di Renzi, che secondo i comunisti ha tradito gli interessi dei lavoratori per farsi portavoce delle banche e della Confindustria.
Nel suo discorso Rizzo si è espresso anche sulla vicenda del Porto di Gioia Tauro. «Il porto va nazionalizzato per difendere il lavoro, ritirando ogni concessione a multinazionali e dandolo in gestione ai lavoratori. Finora ci sono stati centinaia di licenziamenti, ma si potrebbe lavorare meno e lavorare tutti, mettendo al primo posto i diritti e non il profitto».