Il lavoro nero e i tanti diritti negati dei cittadini italiani e stranieri residenti a Palermo. Se ne parla a Palazzo delle Aquile in un convegno promosso dalla Consulta delle Culture.
“Lavoratori invisibili, quali diritti, quali tutele, quali doveri?” è il titolo del convegno che si terrà alle 15.30 di domenica 5 maggio nella Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile. A promuoverlo è la Consulta delle Culture – organo rappresentativo di tutti i cittadini stranieri, comunitari, extracomunitari, apolidi e coloro i quali hanno acquisito la cittadinanza italiana che risiedono a Palermo – per riflettere e sensibilizzare a pochi giorni dalla celebrazione dell’1 Maggio su un tema quanto mai di attualità come il lavoro in nero, piaga che colpisce duramente il nostro paese, l’economia e la società tutta, calpestando i principi costituzionalmente sanciti e i diritti dei lavoratori, definiti appunto “invisibili” poiché vittime di questo fenomeno.
«Nonostante si sia assistito all’inasprimento delle sanzioni attraverso l’implementazione di nuovi strumenti giuridici – afferma il presidente della Consulta delle Culture, Ibrahim Kobena Outtara, che ha voluto fortemente questo evento in collaborazione con diversi sindacati e associazioni di categoria – ancora oggi i dati statistici ci dicono che ci sono alcune categorie “svantaggiate” che più di altre mostrano fragilità nel mercato del lavoro e, di conseguenza, sono maggiormente esposte al rischio di varcare la soglia del lavoro sommerso e irregolare. In particolare, il fenomeno del lavoro nero coinvolge molti stranieri residenti in Italia, immigrati che oggi, secondo quanto ci dicono proprio i dati Istat, rappresentano quasi l’8% della popolazione residente in Italia».
Il convegno del 5 maggio servirà a riflettere tutti insieme su quali sono i diritti calpestati, quali le tutele non riconosciute, quali ancora i doveri dei lavoratori invisibili. Questo, proprio in virtù del fatto che, in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, sono proprio le fasce più deboli e disagiate del mondo del lavoro a essere maggiormente esposte al rischio di lavoro sommerso e a un continuo peggioramento delle condizioni di lavoro, che si vanno ad aggiungere alle condizioni di svantaggio socio economico già esistenti.
A discuterne sarà un parterre di ospiti veramente ricco. A portare i saluti saranno il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando; il Prefetto di Palermo, Antonella De Miro; l’assessore comunale alle Culture, Adham Darawha; l’assessore comunale alla Cittadinanza Sociale, Giuseppe Mattina, il Comandante regionale dei Carabinieri, Giovanni Cataldo.
Interverranno: Michelangelo Ingrassia, presidente del Comitato consultivo provinciale Inail Palermo; il segretario provinciale Federcolf, Rosa de Luca; Monica Genovese, segretario confederale Cgil; Francesco Piastra, segretario Cgil di Palermo; Filippo Giordano, Capitano della Guardia di Finanza di Palermo. Sarà presente anche Claudio Barone, segretario generale regionale della Uil. Coordina i lavori Ibrahim Kobena Outtara, Presidente della Consulta delle Culture di Palermo. Modera Maria Concetta Cefalù, MEDIA Partner dell’Agenzia EU-OSHA European Agency for Safety and Health at work della Commissione Europea. Ingresso Libero.