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Il presidente Scopelliti (tramite un comunicato dettato agli organi di stampa) ha fatto giustizia di tutta una serie di illazioni diffamatorie fatte da musicisti e privati cittadini sulla presunta erogazione dei fondi della Regione Calabria al Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei. In seguito alle polemiche che si sono sviluppate sulla stampa e sul web intorno al mancato pagamento di alcuni musicisti, si è registrato l’intervento del Governatore della Calabria mediante un comunicato dal quale si evince che gran parte dei contributi dovuti a Roccella Jazz si trovano ancora nella tesoreria della Regione “a causa del patto di stabilità e per una serie di procedure che vanno messe in atto prima di erogare gli stessi”. Un ringraziamento va, quindi, al Presidente Scopelliti perché il suo autorevole intervento ha ristabilito la verità dei fatti, dopo il tentativo di infangare il Festival messo in atto da maldestri e squallidi personaggi che mirano a impossessarsi del suo ruolo e dei suoi fondi. A questo punto, l’augurio è che tutti coloro che hanno “pontificato” sui ritardi con malevoli insinuazioni si cospargano il capo di cenere e chiedano scusa pubblicamente per le loro diffamazioni (purtroppo, alcuni di loro dovranno farlo in sede giudiziaria).

Di fatto, quindi, il Festival si sta facendo con l’anticipazione della Regione per l’anno 2013 che corrisponde solo al solo 25 % del budget totale. Come è stato riportato dagli organi di stampa è stato risolutorio l’intervento del Comune di Roccella che, con un particolare meccanismo finanziario che non intacca le casse dell’ente, sta consentendo al Festival di mandare avanti il suo programma.

Roccella Jazz, infatti, malgrado le grandi difficoltà e le pressioni esterne miranti a turbarne la stabilità, va avanti nel suo cammino con incredibili successi di pubblico e di critica. E’ successo con tutti i concerti finora svolti. Tutte le località e le location coinvolte (Castello Aragonese di Reggio Calabria, aree archeologiche di Locri, Marina di Gioiosa, Casignana e Monasterace, le piazze di Martone e Bivongi e l’ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica), infatti, hanno risposto in modo adeguato sia dal punto di vista artistico che da quello organizzativo. Infatti, gli organizzatori sono stati messi in grado di valorizzare tutti beni culturali esistenti sul territorio nei modi suggeriti dall’Assessore alla Cultura Caligiuri e con i criteri stabiliti dal progetto Calabria Terra di Festival, grazie alla presenza di grandi artisti come Joachim Kuhn, Sarah Jane Morris, Enzo Pietropaoli, Dave Howard, Pippo Matino, Elina Duni, Paolo Manzolini, Laura Lala e Sade Mangiaracina, Gegè Telesforo, Gabriele Coen e Roberto Gatto.

E’ risultata vincente anche l’idea di coinvolgere Israele come paese ospite del Festival. Il grande successo riscosso dai concerti del trio di Noam Vazana e da quello di Omer Klein (due prime nazionali) confermano il ruolo di Rumori Mediterranei come grande scopritore di talenti a livello internazionale. Lo stesso discorso vale per tante nuove promesse del jazz italiano come Francesco Diodati, Mattia Cigalini, Gianni De Nitto, Fabio Giachino ed Enrico Zanisi.

Inaspettato, infine, il successo dei concerti di Jamming Around, che ha visto protagonisti i migliori musicisti della scena jazzistica calabrese, in attesa dei concerti all’Auditorium e al Teatro al Castello dal 21 al 24 agosto.

Vincenzo Staiano e Paola Pinchera Condirettori Artistici del Festival

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