Guardavalle Web riceve e pubblica – ANAAO-Assomed, il sindacato medico più rappresentativo sul territorio nazionale, spalanca le porte ai giovani. Difatti, grazie al nuovo regolamento nazionale approvato il 4 febbraio scorso, 10 giovani medici, scelti in ambito nazionale tra tutti gli iscritti under 40, sono stati nominati componenti del Consiglio Nazionale per la componente ANAAO/Giovani. A rappresentare la regione Calabria sarà il catanzarese Francesco Ursini, giovane medico in formazione specialistica presso l’Unità Operativa di Medicina Interna, diretta dal professore Giorgio Sesti, dell’Università Magna Graecia, nonché Presidente della sezione calabrese di FederSpecializzandi e dell’Associazione Calabra Giovani Medici. Insieme a Ursini, ANAAO/Giovani sarà rappresentata dai dottori Eleonora Albanese, Vittorio Cerotto, Antonio De Pascalis, Chiara Di Lauro, Piero Di Silverio, Domenico Montemurro, Alberta Orrù, Angelica Parodi, Matteo Versari. L’incontro di insediamento si è tenuto a Roma nei giorni scorsi alla presenza del Segretario Nazionale ANAAO, Costantino Troise. Per l’occasione ANAAO-Assomed ha organizzato un importante corso di formazione sul tema “La dirigenza medica del SSN”, presieduto dallo stesso Troise, con interventi di Carlo Palermo, Segretario regionale della Toscana e coordinatore dei segretari regionali, di Giorgio Cavallero e Mario Antonio Lavecchia, vice-segretari nazionali. “ANAAO – ha dichiarato Francesco Ursini – si è sempre dimostrata estremamente sensibile alle problematiche dei giovani medici italiani. Tale interesse ha preso forma nel giugno 2010 con l’approvazione del nuovo statuto nazionale che ha sancito la creazione di ANAAO/Giovani e l’integrazione di una componente under 40 in Consiglio Nazionale e nei vari Consigli Regionali”. “Insieme a Pierino Di Silverio, Presidente Nazionale di FederSpecializzandi – continua il giovane medico catanzarese – abbiamo trovato in ANAAO-Assomed un tavolo di confronto altamente qualificato e soprattutto ben radicato sul territorio: lo confermano i 20mila iscritti di cui circa 2mila under 40”. “Ai colleghi specializzandi della Magna Graecia – prosegue Ursini – chiedo di prendere coscienza di appartenere ad una categoria professionale ormai ben definita per diritti/doveri e tutelata da un vero e proprio contratto di lavoro. A tal proposito anche le istituzioni dovrebbero comprendere che lo specializzando non è solo un “tappabuchi” da utilizzare per coprire i deficit (numerici e funzionali) del personale di ruolo, ma un giovane professionista in formazione, che in quanto tale chiede soprattutto di essere formato. Su questo aspetto, con ANAAO/Assomed, – conclude Francesco Ursini – avvieremo un’indagine conoscitiva interna per identificare eventuali difetti e carenze formative nella “gestione” del medico specializzando. Per questo processo di rinnovamento e adeguamento alle nuove normative in materia, non mancheremo di chiedere il fattivo contributo alle Autorità regionali e al Magnifico Rettore dell’Università di Catanzaro, con i quali intendiamo lavorare in sinergia, per assicurare ai giovani specializzandi migliori occasioni di crescita professionale, nell’ottica di un effettivo sviluppo occupazionale per tutti, all’interno delle realtà sanitarie calabresi”.