Il Consigliere Comunale Ivano Cantello (Capogruppo a Palazzo Zanca) invia al Ministro dell’Interno On.le Dott.ssa Annamaria Cancellieri, al Ministro dell’Interno, al Ministro dell’Ambiente On.le Dott. Corrado Clini e al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare una richiesta di attività ispettiva e convocazione di un tavolo Tecnico-Istituzionale per valutare il Rischio Sismico, le connesse problematiche territoriali – ambientali, il rispetto delle normative antisismiche e degli Standard di Sicurezza Prevenzione e Soccorso urgente sul territorio del Comune di Messina.

Di seguito il testo completo della lettera:

<< On.li Sigg. Ministri, i recenti eventi sismici che hanno interessato il sud Italia in questi periodi, ed in ultimo quello verificatosi nello Stretto di Messina, alle 01.12 del 29 agosto 2012, impongono una attenta valutazione dell’attuale rischio sismico ed un azione immediata da parte di tutti gli apparati Istituzionali, tendente a garantire la giusta sicurezza alla popolazione Messinese in caso di eventi calamitosi, potenziando con uomini e mezzi gli organi (in questo caso palesemente sottodimensionati) deputati a garantire i soccorsi, ed avviando una intensa e seria azione di controllo sul rispetto delle normative antisismiche sugli stabili pubblici e privati a tutela della pubblica e privata incolumità. Azione di controllo, che sembrerebbe non essere adeguatamente esercitata dagli organi competenti, considerate le numerose sopraelevazioni esistenti nella nostra città e le numerose edificazioni in assenza di adeguata viabilità. Situazione critica è anche quella in cui versano i torrenti cittadini che necessitano di adeguati interventi per mitigare il rischio delle alluvioni.

Il nostro territorio, a causa della sua particolare vulnerabilità, è stato dichiarato «area ad elevato rischio sismico ed ambientale». A poco sono valsi gli appelli, le sollecitazioni e le azioni da me condotte nel corso di questi anni di legislatura, nell’esercizio delle mie funzioni di Consigliere Comunale.

Mi permetto di riportare integralmente una tra le tante note inviate ai soggetti locali Istituzionalmente Competenti, scaturita da approfondimenti e vari incontri con rappresentanti del Corpo Nazionale dei VVF, al fine di sollecitarli e sensibilizzarli alla importante problematica.

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OGGETTO: Standard di Sicurezza Prevenzione e Soccorso urgente sul territorio del Comune di Messina – Piano di Protezione Civile – Personale Vvf.

Il sottoscritto Consigliere Comunale Ivano Cantello

PREMESSO

Che per una corretta gestione del rischio naturale e per un’adeguata pianificazione del territorio, in materia di protezione civile ed erogazione del servizio di prevenzione sicurezza e soccorso urgente a livello comunale, oltre ai mezzi finanziari servono anche una buona conoscenza del territorio uomini e mezzi adeguatamente formati e preparati a fronteggiare situazioni di pericolo talvolta estreme. L’obiettivo primario deve rimanere la tutela duratura della popolazione monitorando i rischi derivanti dall’utilizzo del territorio.

Che le istituzioni, con il supporto delle organizzazioni di soccorso e d’ogni cittadino, sono attori fondamentali nel garantire la sicurezza delle persone, delle attività produttive, delle reti di servizi essenziali e dei beni culturali dai danni derivanti da eventi calamitosi naturali o causati dall’uomo.

Che le attività di protezione civile sono dirette alla previsione ed alla prevenzione delle varie ipotesi di rischio, al soccorso e all’assistenza delle popolazioni colpite e ad ogni altra attività volta a superare l’emergenza ed a garantire il ripristino dei servizi di pubblico interesse.

Che per il raggiungimento delle finalità di protezione civile, i comuni dispongono di diversi strumenti, collegati tra loro: i piani delle zone di pericolo, la programmazione delle opere di prevenzione ed i piani di protezione civile.

Che i piani delle zone di pericolo consentono, attraverso la conoscenza del territorio e dei fenomeni naturali, una gestione adeguata del rischio derivante dall’influenza reciproca tra l’urbanizzazione e l’ambiente.

Che la programmazione attiene alla previsione e prevenzione, ed è intesa come conoscenza dei rischi che insistono su un territorio e la loro mitigazione.

Che i programmi determinano le priorità e le gradualità d’attuazione degli interventi di mitigazione dei rischi in funzione della pericolosità, della vulnerabilità del territorio, e delle disponibilità finanziarie.

Che per la gestione del rischio residuo è necessario disporre di uno strumento operativo: IL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE, che è stato realizzato da questa Amministrazione.

CONSIDERATO

• che il 18.02.2009, presentavano unitamente ad altri colleghi, interrogazione inerente le problematiche inerenti il dissesto idrogeologico, a seguito di una serie di eventi meteo climatici che nel 2008devastavano la città di Messina;

• che sempre nel 2009, chiedevano con un interrogazione la istituzione di una task force, utile al potenziamento e coordinamento di uomini e mezzi per fronteggiare le emergenze;

• che si sensibilizzava una iniziativa di raccolta firme per segnalare e richiedere il potenziamento degli standard di sicurezza su Messina, e per sensibilizzare Amministrazione e cittadinanza della Zona Sud di Messina a grande espansione residenziale e commerciale a richiedere al Ministero degli Interni di Istituire un Distaccamento di VVF nel nostro territorio, petizione che veniva interrotta a causa dei gravi fatti alluvionali verificatisi il 01.10.2009;

• che sono state effettuate diverse conferenze stampa segnalando i problemi e le soluzioni per migliorare il servizio di prevenzione, sicurezza e soccorso erogato da Protezione Civile e Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Sicilia ed in particolare su Messina per fronteggiare le emergenze;

• che sempre nel 2009 inoltravano interrogazione all’Assessorato competente per richiedere soluzioni immediate al problema della viabilità nella Zona Sud di Messina, speculare al problema della sicurezza e del soccorso urgente sul territorio.

TENUTO CONTO

Che veniva presentato un emendamento alla proposta di delibera inerente le opere compensative e connesse al Ponte, votato all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale di Messina ove si richiedeva, con l’ormai prossimo inizio dei lavori finalizzati alla costruzione del ponte, di rivendicare l’elevazione degli standard di sicurezza della Città di Messina e chiedere quindi il potenziamento di Protezione Civile e Vigili del Fuoco con dotazione di organico ampiamente rinforzata. In considerazione che la grande infrastruttura avrebbe reso ancor più precario il servizio di prevenzione, sicurezza e soccorso che avrebbe dovuto essere garantito da protezione civile e vigili del fuoco alla popolazione di Messina e per i 108 Comuni competenza.

Che in tale ambito si rilevava che ai tradizionali rischi riscontrabili sull’intero territorio Siciliano, si aggiungono a Messina in particolare quelli tipici di un territorio molto tormentato dalla natura e dall’azione deleteria dell’uomo ma anche, quello sismico ad levato indice di pericolosità, quello vulcanico, quello industriale, idrogeologico, quello legato al fenomeno malavitoso e del racket largamente praticato e messo in atto con straordinaria virulenza e cattiveria.

RILEVATO

Che venivano indicate tra l’altro le AZIONI DI SOSTEGNO PER MIGLIORARE LO STANDARD DI SICUREZZA, PREVENZIONE E SOCCORSO NELLA PROVINCIA DI MESSINA, quali:

1) la richiesta di innalzamento di Messina al rango di Comando provinciale metropolitano, portando la dotazione organica della Sede centrale dei Vigili del Fuoco dall’attuale categoria S5 (Dotazione organica pari a 130 unità) a categoria S8 (dotazione organica pari a 245 unità) TE

2) la richiesta, la previsione e costruzione di un Presidio Interforze per garantire la sicurezza a nord;

3) la richiesta nel contempo l’apertura di un distaccamento vigili fuoco permanente nella Zona Sud di Messina a grande espansione oltre che prossima sede di realizzazione di grandi opere, quali approdi, via del mare etc.. compensative oltre che costituita da una miriade di Villaggi collinari a rischio di dissesto idrogeologico e difficilmente raggiungibili in tempi brevi;

OSSERVATO

Che in diverse sedute di Consiglio Comunale è stato rilevato dal sottoscritto che

• il sistema Protezione Civile a Messina non basta, è insufficiente a livello di uomini e mezzi oltre che inidoneo a fronteggiare situazioni di grave emergenza;

• Messina è diversa dalle altre città, sotto i seguenti profili: insularità della regione di appartenenza; presenza di Poli petrolchimici fra i più importanti di Europa; presenza di vulcani attivi; presenza di isole minori a forte vocazione turistica; assenza di una struttura varia adeguata; presenza di fenomeni malavitosi;

• tali condizioni che impongono l’urgenza in termini di risposta garantendo una dotazione organica, di mezzi ed attrezzature sufficiente a contrastare le continue micro e macro emergenze e a sostenere l’ordinaria attività vissuta giornalmente e fronteggiata con spirito di abnegazione e professionalità dai vigili del fuoco;

• in tal senso è semplice riscontrare come un qualsiasi Comando provinciale del Nord e dell’Italia centrale sia facilmente raggiungibile nell’arco di un’ora da squadre di vigili del fuoco di altre sedi, in numero certamente superiore a quanto riscontrabile nell’Italia meridionale e nelle due isole maggiori, dove, non solo la maglia è larga ed il tessuto vario insufficiente, ma i luoghi confinano con il mare e non esiste facilità di scambio coni territori delle province vicine;

• al centro-nord, nel caso del soccorso tecnico urgente, la ridotta distanza tra i centri abitati favorisce una migliore interazione tra le varie sedi dei vigili del fuoco determinando maggiori potenzialità di intervento;

• ad aumentare la possibilità di mutuo scambio di risorse, contribuisce la forma della rete e in tal senso sono favorite le località delle regioni peninsulari che, attorniate dalla terra ferma, possono contare su risorse provenienti da almeno tre dei quattro punti cardinali;

• a titolo di esempio: una città come Messina (252.000 abitanti), all’interno di un ipotetico cerchio avente raggio di 60 chilometri (1 ora), racchiude oltre alla Sede centrale, solamente tre dei suoi distaccamenti (Taormina, Milazzo e Patti) per un organico teorico totale pari a 201 unità;

• la città di Verona, confrontabile con Messina per popolazione (253.208 abitanti) in analoga superficie comprende 4 sedi centrali (Verona, Brescia, Mantova e Vicenza), 2 distaccamenti permanenti D2 e 8 distaccamenti permanenti D1 per un organico teorico totale pari a 706 unità;

• la città di Ancona, più piccola di Messina (100.000 abitanti) ma confrontabile con Messina per l’ubicazione prossima al mare, include nel percorso di 1 ora 3 sedi centrali (Ancona, Pesaro e Macerata) 6 distaccamenti D2 e 2 distaccamenti D1 per un organico teorico totale pari a 558 unità;

• per fare fronte alla situazione sopra descritta ad avviso dell’interrogante occorrono programmi immediati quali:

a. il monitoraggio e le attuazioni a breve in vista dell’arrivo della stagione estiva delle convenzioni regionali «Campagna Antincendio Boschiva » fra il Dipartimento dei vigili del fuoco e la Regione Siciliana attraverso la quale sarà possibile garantire squadre antincendio aggiuntive a quelle ordinarie per il periodo estivo (l’anno scorso sono state attivate quando l’estate è finita). Esse come già accaduto lo scorso anno, consentiranno di aprire distaccamenti stagionali nel Comune di Messina dove non è possibile garantire normalmente una risposta adeguata dove non esiste la presenza dei Vigili del Fuoco;

b. l’assegnazione di mezzi idonei a fronteggiare le calamità naturali nel Territorio Messinese;

c. l’innalzamento come detto del rango del Comando di Messina e l’apertura dei distaccamenti così come previsti nel «Progetto Italia in 20 minuti» come avvenuto nell’innalzamento da S9 in S10 del Comando di Palermo e da S8 in S9 del Comando di Catania già autorizzato con delibera del 2004;

d. la piena collaborazione per dare riscontro all’accordo quadro del 2007 fra il Dipartimento dei vigili del fuoco e la Regione Siciliana che prevede il miglioramento della risposta in sicurezza garantita dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco attraverso la costituzione di uno specifico presidio polifunzionale autostradale (Polizia stradale, Vigili del fuoco, 118 e Protezione civile) nel Messinese per garantire la massima sicurezza agli utenti che percorrono giornalmente le autostrade A18 Messina-Catania.

e. la piena attuazione del progetto d’innalzamento dello standard di sicurezza garantito dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco nelle isole minori. Richiedere la previsione dell’apertura di un distaccamento di città nelle isole eolie a forte vocazione turistica e dotarle dotati di piccoli mezzi ed attrezzature necessarie a fronteggiare le emergenze -:

PRESO ATTO

• che si è tenuta in questa città la “settimana della Sicurezza” con notevole impiego di uomini e mezzi;

• che le leggi finanziarie già dal 2007 prevedono fondi per la realizzazione di programmi straordinari di incremento dei servizi di soccorso tecnico urgente e per la sicurezza dei cittadini, a valere sui piani Operativi Nazionali di sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno ( PON ). Il Ministero dell’interno è titolare dei PON finalizzati ad elevare gli standard di sicurezza nelle Regioni Obiettivo 1.

RILEVATO

• che al tempo dei verificati fatti alluvionali del primo ottobre 2009, è risultato difficile se non impossibile è il soccorso alle popolazioni colpite dei Villaggi collinari della Zona Sud, raggiunti a quanto appreso nella sola mattinata del giorno dopo da una squadra di Vvf, e da personale dei vari Corpi militari e di volontariato.

• che solo successivamente dal verificarsi dell’evento è intervenuto da varie parti della Sicilia e d’Italia personale dei Vigili del Fuoco idoneamente attrezzato a tali calamità e mezzi idonei alla portata di tali eventi calamitosi;

SI INTERROGANO I SOGGETTI ISTITUZIONALI COMPETENTI

• per conoscere la reale ed effettiva disponibilità di personale e mezzi disponibili presso la sede di Messina, per far fronte ad un evento calamitoso della portata di quello simulato nella “settimana della sicurezza”;

• per sapere con precisione quale Ente e/o Corpo Militare, nell’arco di trenta minuti ha fornito il primo soccorso urgente sul territorio nei Villaggi alluvionati del 1 ottobre 2009 e con quali mezzi;

• se intendano adottare urgenti iniziative e provvedimenti per far fronte alla situazione sopra descritta e recepire le proposte avanzate per il territorio della città di Messina;

• se intendano, in particolare, potenziare la presenza dei Vigili del fuoco a Messina che, per la sua conformazione territoriale, costituisce un unicum peraltro gravemente colpito da eventi che hanno causato vittime proprio in tempi recenti destando una forte impressione e vivo allarme nella popolazione;

• se intendano assumere tutte le iniziative necessarie anche di tipo finanziario, per attivare tutti gli strumenti preposti a coinvolgere le parti competenti per l’elevazione degli standard di sicurezza nella nostra città;

• in merito al piano di protezione civile, ed alla settimana della sicurezza, agli incarichi dati, in particolare specificando: a) il costo complessivo del piano; b) i professionisti impiegati; c) l’importo delle prestazioni; c) l’oggetto delle prestazioni; d) gli eventuali provvedimenti di impegno e date di erogazioni delle prestazioni.

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Non voglio fare allarmismi, ma come si può notare, in caso di un sisma di una certa entità, difficilmente ai Messinesi potrebbe essere garantito un immediato intervento di soccorso. Ed è pur vero che non si può permettere o giustificare il perseverare di comportamenti che danneggiano lo stato di sicurezza dei nostri concittadini con il proliferare di edificazioni di edilizia privata e commerciale talvolta con sopraelevazioni che non rispettano le normative antisismiche.

Per questo si chiede con forza un Vostro autorevole e determinato intervento, per aiutare la realtà locale a superare le criticità succintamente evidenziate con la presente, che coniugando opportunamente gli elevati interessi pubblici coinvolti (ambiente, territorio e sicurezza) con quelli privati relativi alle edificazioni ad uso civile e commerciale, possa consentire il reale miglioramento della situazione dell’intero territorio, la sicurezza delle infrastrutture sul piano della prevenzione sismica.

Probabilmente con una Vostra visita potreste comprendere meglio la gravità di quanto lamentato con la presente, accogliendo la richiesta di avviare un azione di controllo ed un tavolo di concertazione che – con la partecipazione del Prefetto, della deputazione Nazionale e Regionale, degli Assessorati Regionali Competenti, i Sindaci del comprensorio Messinese, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, e le forze sociali – possa consentire di pianificare una serie di interventi reali e concreti che contribuiscano a mitigare, o addirittura prevenire, i persistenti problemi e rischi che interessano il nostro territorio, e, ove possibile, valutare la possibilità di incentivare i privati e gli enti locali ad investire nel contesto della prevenzione sismica, pur nel rispetto dell’ambiente e del territorio, inteso quale ineludibile bene collettivo.

Per le sopracitate motivazioni, con il rispetto e la fiducia che si nutre verso le Istituzioni e nella fattispecie per l’importante ruolo che i Vostri Ministeri ricoprono nei confronti di un territorio così martoriato come quello di Messina, Vi chiedo formalmente di visitare il nostro Comune, le strutture Pubbliche e gli insediamenti di edilizia Privata e Commerciale e di manifestare interesse per le problematiche che lo affliggono, indicendo presso il palazzo municipale, o altra sede le SSLL vorranno stabilire, il tavolo i di concertazione ed approfondimento in oggetto indicato. L’occasione è gradita per porgeVi i migliori saluti. >>

Il Consigliere Comunale – Ivano Cantello (Capogruppo a Palazzo Zanca)

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