In quasi tutti i paesi europei i cittadini ritengono che la corruzione sia un fenomeno diffuso, che si annida soprattutto nelle istituzioni, oltre che in altri livelli della società. Le rivelazioni statistiche sono contenute nei rapporti di Eurobatrometro del novembre 2009 e del GRECO nel 2008, che riguarda direttamente d’Italia. Il GRECO – che a Messina sarà rappresentato dal presidente Drago Kos – è un organismo del Consiglio d’Europa preposto alla lotta contro la corruzione. Dato che la piaga colpisce i cittadini nella loro vita quotidiana e negli interessi familiari, le autorità, a qualsiasi livello, debbono organizzarsi per combatterla. La gravità del problema non riguarda solo le ingenti somme di denaro che si sprecano negli appalti pubblici. Ma soprattutto il solco di diffidenza che si scava tra i cittadini, da una parte, e politici e amministratori pubblici, dall’altra. Lottare contro la corruzione, quindi, non è solo una necessità giuridica per il rispetto della legalità, ma anche un modo per migliorare la governance del paese. Governare saggiamente ed equamente è un dovere civico e politico anche a livello locale e regionale. Le autorità periferiche gestiscono un’ingente fetta di spesa legata ai servizi e ai lavori pubblici, alle licenze di costruzione, alle concessioni governative e alla sicurezza: settori particolarmente esposti a rischi di corruzione. Venerdì 7, la Conferenza europea che si terrà a Palazzo Zanca, per iniziativa del Consiglio d’Europa e della Camera delle Regioni dell’Unione europea, tratterà, appunto, dell’impegno che politici e funzionari pubblici, media e società civile debbono profondere in questa battaglia. Per contribuire a combattere la corruzione – a cominciare dalle Amministrazioni locali e regionali – i partecipanti saranno invitati a diffondere informazioni servendosi dei mezzi di informazione che ognuno ha a disposizione. Prenderanno parte ai lavori rappresentanti dell’Unione Europea, del Consiglio d’Europa, dei governi nazionali, delle autorità locali – sia a livello politico che amministrativo – oltre a esponenti delle ONG ed associazioni umanitarie e sociali, nonché uomini politici e di governo di paesi europei e mediterranei. Per i lavori della conferenza, che inizieranno alle ore 9.30, è stata prevista la traduzione simultanea in inglese, francese e italiano e vi prenderanno parte, tra gli altri, il presidente del Congresso od Loca ad Regionali Autoritarismo del Consiglio d’Europa, Iran Micaela; il vice presidente del Comitato delle Regioni è Luc Van den Brande; Milieu Dorio, presidente della commissione enti locali del Consiglio d’Europa. Il Congresso degli enti locali e regionali è un’istituzione che rappresenta le collettività locali e regionali per ciò che riguarda il rafforzamento della democrazia nei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa. E’ costituito da due camere, una per gli enti locali, l’altra per le regioni. E’ la voce istituzionale di più di duecentomila collettività territoriali.
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