foto-5“L’ospedale di Paternò ha tutte le carte in regola per potere proseguire nel suo percorso d’eccellenza legato alla Chirurgia, ma non solo. La Regione è bene che riveda i numeri in quello che sarà il prossimo Piano sanitario”. E’ un coro unanime quello dei rappresentati nazionali, regionali e provinciali delle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil che, nel pomeriggio, sono intervenuti al convegno organizzato dal Comitato “…per l’ospedale di Paternò”.

All’incontro erano presenti Turi Cubito (Responsabile del dipartimento sanità della Cgil), Armando Coco (Segretario generale di Cisl-Fp), Fortunato Parisi (Segretario nazionale di Uil-Fpl) e Stefano Passarello (Segretario provinciale di Uil-Fpl). Ad introdurre i lavori il segretario regionale di Cittadinanzattiva, Pippo Greco.

All’apertura del convegno è stata proiettata una sintesi filmata degli interventi dell’assessore regionale Lucia Borsellino e del presidente della commissione sanità all’Ars, Pippo Di Giacomo: parole pronunciate nel corso della visita avvenuta in città lo scorso 24 gennaio e che evidenziavano un netto ripensamento rispetto a quelli che erano i numeri contenuti nella prima bozza di Piano sanitario.

Nel corso dell’incontro le sigle sindacali hanno ribadito a più riprese l’importanza strategica e d’eccellenza del polo paternese: “Il prossimo 24 febbraio siamo stati convocati dall’assessorato regionale per discutere del Piano sanitario. Ma è certo che una situazione come quella che era stata prospettata per Paternò è assolutamente inaccettabile”.

Si sono susseguiti anche diversi interventi di natura istituzionale: dal senatore Salvo Torrisi alla presidente del consiglio Laura Bottino fino al vice-sindaco Carmelo Palumbo. A chiudere il convegno sono state le associazioni che compongono il Comitato. Nel frattempo, prosegue per la sua strada anche l’esposto del Comitato a proposito del “misterioso” fermo dei lavori di messa in sicurezza del Santissimo Salvatore. Altro capitolo inaccettabile in una vicenda dai risvolti pirandelliani.

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