Un gruppo di cittadini accende un faro sulla SS 106 “ Lavori per la messa in sicurezza del tratto Soverato/Guardavalle, sono stati concordati, avviati poi sospesi. Tutto finito nel dimenticatoio”. In ragione dell’ esigenza di risolvere l’ annosa questione è nato un comitato spontaneo di zona pronto a fare da tramite tra le varie istituzioni coinvolte, affinché si proceda con gli interventi necessari a rendere sicura l’importante arteria stradale. “ E’ inaccettabile dopo i numerosi incontri, le contrattazioni , le energie impiegate e gli accordi raggiunti tra enti, istituzioni e Anas, che i lavori non vengano conclusi”.
Facciamo il punto della situazione. A metà ottobre 2019 iniziano i lavori di ampliamento della sede viaria, le ruspe procedono da Guardavalle in direzione Nord. Il piano prevedeva interventi in tutto il tratto con l’ obiettivo del superamento di situazioni di pericolo, la SS 106 è nota purtroppo con il nome di “strada della morte”, l’ aspetto che preoccupa di più i cittadini è proprio l’ elevato numero di incidenti mortali. L’avvio dell’opera è stato un importante segnale di attenzione per il territorio per troppo tempo dimenticato dalla politica e dalle istituzioni.
Per la prima volta dopo anni ed una infinita serie di appelli inascoltati si assiste alla manutenzione straordinaria di un’ arteria trafficata e fondamentale per il territorio che già paga il costo una distanza dal capoluogo significativo. Ma ad oggi registriamo solo l’ allargamento della carreggiata in qualche percorso, sostituzione di qualche guard rail danneggiato, rifacimento di brevi tratti del manto stradale ma l’ impegno non si limitava a questo. La scomparsa degli interventi destinati alla SS 106 programmati e concordati trova conferma del sito Anas, eppure nel piano di riparto 2020/2024, le risorse sono state assegnate in base alle situazioni dei singoli territori regionali in termini di consistenza della rete viaria, tasso di incidentalità e vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico. I disagi, i rischi, l’ inadeguatezza della SS 106 non necessitano di ulteriori reportage.” Non vogliamo rassegnarci al fatto che ancora una volta il nostro territorio sia abbandonato a se stesso. Siamo stanchi di subire errori tecnici, valutazioni sbagliate o scelte politiche che non tengano in considerazione le reali esigenze dei cittadini. Non vogliamo perdere questa opportunità per questo ci siamo resi operativi e disponibili sin da subito a contattare le autorità politiche Locali e Nazionali per organizzare una prima tavola rotonda con al centro del dibattito l’ ammodernamento immediato e la pianificazione del nuovo tratto della SS 106. ”