Marcello Greco è il nuovo presidente della X Commissione consiliare di Palazzo Zanca,che si occupa dei servizi sociali. Greco, ex consigliere del partito democratico oggi Udc appartenente al gruppo “Centro con D’Alia”, è stato eletto questa mattina con i voti di quella maggioranza di centro-destra che si divide e si ricompatta a seconda delle occasioni e delle convenienze del momento. Dopo la guerra in Consiglio Comunale sul Piano paesaggistico, Pdl, Udc, Mpa con il supporto di Pid – che ha come unico rappresentante Caliò (ex Udc) – e Fli – partito nato da una costola del Pdl ed al Comune da sempre in opposizione rispetto al resto degli ex alleati – hanno fatto convergere i loro voti sull’unico candidato rimasto dopo il ritiro della candidatura di Giovanna Crifò (Pdl), ben disposta a fare un passo indietro per far prevalere quella logica di partito che mira a dare all’esterno l’idea di un’alleanza di maggioranza forte e coesa. Soprattutto, in vista della votazione in Consiglio comunale dei bilanci consuntivi e previsionali.

Questa la spiegazione espressamente fornita dal consigliere del Pdl Giovanni Cocivera. Il centro-destra vota unito, il PD è costretto a guardare ma non in silenzio. L’elezione di Greco,che ha ottenuto 11 voti ( Crifò, Cocivera, Magazzù, Spicuzza e Nicolosi (Pdl); Cilento e Messina(Udc); Caliò (Pid) ; e Restuccia(Mpa) è avvenuta dopo ben tre ore di riunione, in cui gli esponenti del partito democratico hanno posto il problema della mancata rappresentatività del gruppo consiliare del Partito democratico sia in commissione servizi sociali che in commissione urbanistica ed hanno chiesto di rimandare l’elezione del presidente dopo la rimodulazione di tutte le commissioni, divenuta necessaria – come sottolinea il consigliere Gaetano Gennaro- dopo i tanti cambi di casacca avvenuti all’indomani delle elezioni del 2008. Ancora più dura la posizione del coordinatore del Pd a Palazzo Zanca ,Felice Calabrò, pronto ad evidenziare con un esposto in Procura l’illegalità della composizione della commissione servizi sociali che votato il presidente: “L’elezione di Greco è avvenuta contro il regolamento consiliare ,che prevede la presenza in ciascuna commissione di tutti i gruppi”.

Al di là di questi “cavilli”,che attengono comunque alle regole del gioco ed hanno quindi una valenza enorme,c’è un aspetto politico che non va sottovalutato ed attiene al comportamento remissivo del Pdl, che ha rinunciato alla presidenza della commissione servizi sociali -che prima dell’uscita di Roberto Sparso,oggi assessore, era “azzurra” – per tendere la mano a quell’Udc che da un lato strizza l’occhio al partito democratico, ipotizzando anche a Messina la costituzione del Terzo polo (già operativo a livello nazionale e regionale); dall’altro, come in questo caso, cerca i voti degli alleati , spesso contestasti ma sempre utili quando si tratta di accumulare poltrone. Il “contentino”concesso oggi dal Pdl basterà a rinsaldare una maggioranza in bilico già da tempo e sempre più in balìa degli umori del partito di Casini? Banchi di prova importanti saranno i bilanci e l’Atm.

Proprio della situazione finanziaria dell’azienda trasporti si sarebbe dovuto discutere questa mattina in I commissione, ma assenze importanti per fare luce sui conti dell’azienda speciale,vedi revisori dei conti e sindaco,hanno costretto a rinviare la seduta.

 

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