Nel 2012 il Comune di Roccella Jonica è riuscito a differenziare il 70 per cento dei rifiuti raccolti. E’ il dato importante emerso nel corso dell’assemblea pubblica promossa dall’Amministrazione comunale al fine di illustrare ai cittadini i risultati del servizio porta a porta avviato nel luglio 2011, ma anche per spiegare nel dettaglio la destinazione dei materiali raccolti, gli introiti ricavati dal riciclo e le prospettive future in tema ambientale.
“Un bilancio che è doveroso offrire ai cittadini ai quali va il nostro ringraziamento per la collaborazione alla riuscita del servizio” ha spiegato il sindaco Giuseppe Certomà nell’introdurre i lavori, dopo aver ricordato che l’ambiente è stato uno dei punti basilari della sua attività amministrativa, sin dall’inizio del mandato nel 2009.
Il primo cittadino, sebbene confortato dal risultato esaltante raggiunto con il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti, non ha nascosto le proprie perplessità per i rischi legati alla chiusura delle discariche nella Locride che potrebbe arrivare a compromettere anche l’efficienza del servizio svolto a Roccella ed ha rivolto un appello al Commissario per l’emergenza ambientale affinché il sistema rifiuti venga ripristinato al più presto.
Ad illustrare, con l’ausilio di slide, il bilancio di un anno di raccolta differenziata e le prospettive future è stato l’assessore comunale al Bilancio Vittorio Zito il quale ha spiegato che il risultato del 70 per cento di differenziata rappresenta “il frutto di una formula ottenuta dal prodotto della quantità di rifiuti trattati per la percentuale di adesione, che è di oltre il 90 per cento, ancora moltiplicata per l’efficienza del servizio”.
Da qui un ringraziamento speciale l’assessore l’ha rivolto, non solo alle famiglie, ma anche agli operatori comunali ed all’ex assessore all’Ambiente Vincenzo Bombardieri.
Entrando nel merito dei dati si è appreso che il Comune di Roccella ha raccolto quest’anno 2504 tonnellate di rifiuti di cui 1014 tonnellate sono rifiuti organici. Si tratta della cosiddetta frazione dell’umido che una volta finiva in discarica e che invece grazie alla differenziata viene recuperata per la realizzazione del compostaggio.
La frazione umida rappresenta il 41 per cento del totale raccolto nel 2012, mentre il 26 per cento è rappresentato dall’indifferenziata ed il restante da carta, vetro, multimateriale, indumenti e rifiuti elettrici ed elettronici. Questi ultimi, i cosiddetti Raee, da qualche tempo è possibile conferirli nell’ isola ecologica roccellese, evitando che vengano sommati ai rifiuti ingombranti .
Dove vanno a finire i rifiuti raccolti? L’assessore Zito ha spiegato che l’umido e l’indifferenziato vengono conferiti nell’impianto di Siderno; la carta , il vetro e il multimateriale vengono portati all’impianto della “Ra.di” di Palmi; gli indumenti vengono prelevati direttamente dalla coop “Felici da matti”, attraverso i propri cassonetti gialli e i Raee ( i rifiuti elettrici ed elettronici) vengono prelevati dalla società “Ecopal srl”.
In merito agli introiti, derivanti dalle convenzioni che il Comune ha stipulato con i consorzi che riciclano i vari materiali (Corepla, Comieco, Coreve) e che dipendono dalla qualità e dalla purezza dei materiali conferiti, nel 2012 il Comune roccellese ha ricavato: 43mila euro dalla vendita della plastica ( fascia A2); 8.388 euro dalla carta e cartone; solo 100 euro dal vetro (perché in 3° fascia).
Le convenzioni con i consorzi che riciclano l’alluminio e l’acciaio saranno, invece, stipulati dall’Ente nel 2013.
Riguardo le prospettive future, l’intenzione dell’amministrazione comunale secondo quanto annunciato durante i lavori dell’assemblea è quella di avviare la raccolta degli oli esausti e di effettuare investimenti sull’igiene ambientale.
Nel corso dell’assemblea sono intervenuti: il consigliere comunale Cesare Fragomeni che ha illustrato la filiera dei consorzi del Conai che garantisce il riciclo e il recupero dei materiali di imballaggio; Carmelo Ciccone responsabile della piattaforma “Ra.di” di Palmi; Maria Teresa Nesci della cooperativa “Felici da matti” che si occupa della raccolta e riciclo degli indumenti usati, a cui il Comune affiderà il servizio di raccolta degli oli vegetali esausti.