I ragazzi degli oratori S.S. Salvatore S. Maria Assunta e S. Anna Cavorà, accompagnati dal parroco Don Orlando Amelio e la catechista Rosetta Badolato visitano per il secondo anno consecutivo Soveria Mannelli, cittadina fiorente presilana famosa per il commercio, per le sue innumerevoli aziende di avanzata tecnologia ma anche per quelle artigianali.
I ragazzi sono giunti a Soveria utilizzando i treni delle Ferrovie della Calabria, all’arrivo sono stati accolti con calorosa simpatia dai soci volontari della Pro Loco cittadina, Antonio Ferrante, Andrea Astorino, Mario Velino, Antonio Abbruzzese, Angela Bianco, Bruno Villella, Emanuel Cardamone, Robertino Sirianni e Domenico Colosimo, i quali hanno accompagnato la comitiva a visitare la loro Città.
La prima tappa del tour soveritano è stata la piazza di Viale Rosario Rubettino, che è anche una grande fontana monumentale rappresentante la storia del territorio. In particolare, è stata tratta dai disegni del “Liber Figurarum” di Gioacchino da Fiore, che fu abate e fondatore del vicino monastero di Corazzo (lo stesso abate è stato citato anche da Barack Obama nel suo discorso di insediamento). La fontana è composta da un corpo principale costituito da tre cerchi concentrici che rappresentano l’età del padre, l’età del figlio e lo spirito santo. Inoltre in questa piazza è presente una piccola aiuola in pietra che raffigura in pianta la prima chiesa di Gioacchino da Fiore, l’abazia di San Giovanni in Fiore.
Poi è stata la volta della visita alla Camillo Sirianni sas, una tra le aziende leader nella produzione di arredi per le scuole, fondata nel lontano 1909, che oggi rappresenta un efficiente modello industriale, temperato dalla cura artigianale della sua tradizione nell’attenzione alla qualità del prodotto ed alla gestione del servizio che offre, progettando e realizzando oltre 1.000 articoli ed esportandoli in oltre 35 Paesi nel Mondo, dove i bambini, accompagnati dai fratelli Sirianni, Angelo, Claudio e Francesco, hanno potuto vedere l’intero ciclo di produzione degli arredi sui quali studiano.
Prima della pausa pranzo, la comitiva gimiglianese, accompagnata dal Presidente Ferrante e dagli altri soci, ha fatto una piacevole passeggiata lungo le principali arterie stradali di Soveria, che rappresentano un vero e proprio “centro commerciale all’aperto” dove si può passare in tutta tranquillità una giornata all’insegna degli acquisti e della spensieratezza, grazie alle numerose attività economiche presenti sul territorio comunale (oltre 100 attività operanti in tutti i settori commerciali).
La pausa pranzo si è svolta nella Villetta dedicata alla piccola “Valentina Cosentino”, dove i ragazzi hanno potuto scorazzare rincorrendo palloni, giocare a nascondino ed organizzare altri giochi, passando delle ore davvero gioiosamente spensierate.
La giornata si è conclusa con una visita alla falegnameria artigianale di Michele Chiodo, dove si è potuto apprezzare l’abilità nella realizzazione di mobili ed infissi. All’interno della stessa, Massimo, fisarmonicista del gruppo di musica etnico-popolare “Notte Battente”, ha dimostrato come con maestria ed ingegnosità, si possa ricavare, da un semplice ciocco di legno, uno strumento musicale di elevato pregio in quanto intarsiato e rifinito nei minimi particolari a mano, come la lira calabrese e la chitarra battente.
Il viaggio del ritorno è stato altrettanto suggestivo in quanto il percorso del treno attraversa pianure e colline incontaminate rendendo agli occhi dei ragazzi una visione panoramica davvero incantevole. Tra le tante meraviglie si è potuto osservare anche grandi distese di terra dove i contadini stavano raccogliendo le patate. I ragazzi non ne avevano mai visto una tanta quantità messa assieme, che coprivano distese immense, brillando sotto il sole.
Infine la catechista Rosetta Badolato ha voluto ringraziare i soci volontari della Pro Loco di Soveria Mannelli per l’impegno, l’accoglienza e la disponibilità profusa verso i suoi ragazzi.
Entusiasti di queste esperienze e con la certezza di aver vissuto una splendida giornata da portare sempre nel cuore con la promessa che l’anno prossimo si ritorni a vivere questi magici momenti.