MATTUCCA VINCENZO CLASSE 1971La circostanza che, di fatto, i Carabinieri restano in servizio anche quando formalmente non lo sono non è soltanto una diceria, ma un dato reale che ha trovato conferma anche la scorsa notte a Villafranca Tirrena. Qui, intorno alla mezzanotte del 21 settembre due militari del Nucleo Radiomobile di Messina che stavano raggiungendo il reparto di appartenenza per intraprendere attività di pattugliamento del territorio, hanno notato un furgone nei pressi del cancello d’ingresso di un’area presso la quale è ubicato un deposito di materiale edile, in via Nazionale. Insospettiti, i militari si avvicinavano al mezzo, scorgendovi dietro due soggetti che, utilizzando una grossa cesoia, avevano tranciato la catena che garantiva la chiusura del cancello. Essendo evidente l’intenzione degli uomini di perpetrare un furto, i Carabinieri si qualificavano bloccandoli. Uno dei due, tuttavia, riusciva a dileguarsi, facilitato nella fuga dall’oscurità, mentre l’altro veniva fisicamente bloccato e tratto in arresto.

Materiale sequestrato

Si tratta di Mattuca Vincenzo, un 43enne raccoglitore di rottami di Messina, già interessato da vicende giudiziarie per analoghi reati. Giudicato per direttissima nella mattinata del 22 settembre, è stato condotto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari.

L’altro soggetto è invece attivamente ricercato. Al Mattuca è stato sequestrato un vero è proprio kit da scassinatore composto, oltre che dalla cesoia, da un piede di porto, tenaglie, pinze, cacciaviti, martelli e torce per illuminazione che, comunque, in questo caso non ha avuto modo di utilizzare grazie all’intervento dei Carabinieri.

In caso di consumazione, il furto avrebbe causato al proprietario un danno di varie migliaia di euro.

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