Continua senza sosta l’attività di soccorso in mare da parte delle motovedette della Direzione Marittima di Reggio Calabria a favore di migranti. Infatti, Ieri lunedì 17 agosto 2015 a poche ore da un analogo evento, le motovedette CP 326 e 321 rispettivamente dislocate presso i porti di Roccella Jonica e Crotone sono state impegnate nel salvataggio di 113 persone, prevalentemente di nazionalità e irachena, che si trovavano a bordo di un barcone in legno tipo “caicco” in balia delle condizioni meteo marine non certamente favorevoli.
L’allarme è scattato nel primo pomeriggio di ieri, allorquando un aereo dell’Agenzia Frontex in attività programmata di pattugliamento nello Jonio meridionale ha avvistato l’unità a circa 110 miglia a sud-est di Capo Spartivento..
La segnalazione, trasmessa dalla Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, è pervenuta alla Sala Operativa del 5° MRSC (Maritime Rescue Sub Center) di Reggio Calabria che prontamente ha disposto l’invio della due motovedette che raggiungevano il barcone alle ore 23 circa.
Giunte sul posto le due unità, sfruttando anche l’azione di ridosso dalle onde esercitata da due unità mercantili nel frattempo dirottate in zona, riuscivano ad effettuare in tutta sicurezza le operazioni di trasbordo dei migranti, terminate le quali si dirigevano verso le coste calabresi.
A circa 65 miglia a sud-est di Capo Spartivento, dopo circa tre ore di navigazione, i migranti, su disposizione della Centrale Operativa di Maricogecap venivano tutti trasbordati sul pattugliatore della Marina militare croata “Mohorovicic” (anch’esso impegnato il giorno prima in analoga operazione) che, successivamente, dirigeva verso il porto di Messina.