Ennesima tragedia del mare evitata dalla Guardia Costiera reggina nella giornata di ieri. Nella mattinata del 6 novembre la Sala Operativa è stata allertata da una nave mercantile, che aveva captato il segnale di soccorso MAYDAY sul canale VHF 16 da parte di un’imbarcazione a vela con 122 migranti a bordo, a circa 150 miglia nautiche da Capo Spartivento.
Valutate le proibitive condizioni meteomarine e le ridotte dimensioni dell’unità in pericolo, il Reparto Operativo della Direzione marittima di Reggio Calabria disponeva immediatamente l’uscita di due motovedette classe SAR, una da Roccella Jonica e l’altra da Crotone.
Nel contempo veniva dirottata la stessa unità mercantile che ha sentito la richiesta di soccorso, per fornire una prima assistenza alla barca in difficoltà. Inoltre, si procedeva ad una ricognizione aerea da parte di un elicottero del V Reparto volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria.
La nave portacontenitori, giunta sul posto, considerate le sfavorevoli condizioni del mare, ha cercato di fare da scudo alle violente onde che avvolgevano l’unità in difficoltà provocandone una pericolosa inclinazione.
Provvidenziale è stato l’intervento delle motovedette della Guardia Costiera che, nonostante il mare agitato, riuscivano a raggiungere la barca. Inoltre, l’imbarcazione con i migranti a bordo, a causa di una squarcio presente sullo scafo, imbarcava acqua compromettendo sempre più la stabilità del mezzo.
La motovedetta, mettendo in atto le ormai consolidate procedure operative, in pochi minuti traeva in salvo 41 bambini, 27 donne e 54 uomini.
Una volta a bordo l’unità dirigeva a tutta velocità presso il porto di Roccella Jonica, dove i migranti venivano affidati allo staff di accoglienza predisposto dalla Prefettura di Reggio Calabria.