A far visita ai 13 immigrati ospitati nel centro di accoglienza di Guardavalle, il coordinatore del Circolo del Pd, Ezio Lancellotti, che tramite l’interprete, ha espresso la solidarietà delsuopartito e ha dato la piena disponibilità per aiutare i ragazzi afgani. «Esprimiamo – ha precisato Lancellotti- piena soddisfazione per come le Istituzioni tutte, in forte sinergia tra loro, stanno gestendo questa non facileemergenzadovuta allosbarcodiclandestini sulle nostre coste. La vicenda che da qualche giorno interessa la nostra cittadina è soprattutto una vicenda umana che prescinde da qualsiasi colore o appartenenza politica ed è proprio in quest’ottica, libera da ogni tentativo di strumentalizzazione della questione, che noi sentiamo il dovere di dare il nostro contributo. Non dobbiamo dimenticare che ci troviamo davanti persone che hanno sostenuto sforzi immani nel tentativo di completare il loro “viaggio della speranza”». E questa è l’amara realtà, tant’è vero che una decina di persone risultanoancora dispersee unragazzo di appena 15 anni, identificato con il nome di Quazim Ahamad, è addirittura annegato nel tentativo di raggiungere riva dopo essere stato probabilmente costretto a nuoto da cinici scafisti il cui unico obiettivo era quello di farla franca. Obiettivo fallito grazie al tempestivo ed efficace intervento delle Forze dell’Ordine. Lancellotti, spesso i governi sottovalutano il problema immigrazione. «Certamente, e proprio nei confronti di queste organizzazioni, a nostro parere, che le Istituzioni devono mostrare rigidità e durezza stringendoalmassimo lamorsadella legalità. Sono persone, e mi riferisco ovviamente alle situazioni più generali, provenienti da Paesi in cui, nei fatti, la democrazia è tutt’altro che istituita, Paesi in cui non esiste ancora ordine e in cui prevalgonoancora soprusi neiconfronti di minoranze etniche, Paesi in cui ogni giorno muoionosoldati e civili in attentati. Paesi però che noi “occidentali”abbiamoin qualche modo anchesulla coscienza per aver per troppotempo solo attinto da loro risorse senza mai ridistribuirle in modo quantomeno equo. Questo deve far riflettere sulle nostre posizioni da adottare nei loro confronti. Essi infattinon sono da considerarsi numeri su cui costruire statistiche miranti all’emanazione di leggi che in quattro e quattro otto hanno il pretesto dare seria regolamentazione ad una materia tanto complessa ed articolata. Tanto più essi non devono costituire manodopera sottopagata da impiegare in nero nei nostri lavori più duri avallando in tal modo il sistema del caporalato ». Lei in un documento ha fatto riferimento ai gravissimi episodi di Rosarno. «Ho fatto delle riflessioni politiche. Sono sotto gli occhi increduli di tutti noi, tali sono state le vicende accadute pochi mesi fa a Rosarno che hanno fatto scivolare indietro nel tempo la nostraterrafinoad oltremezzosecolofafacendociprendere coscienzacheesisteancora unproblema di “moderna schiavitù” e di “ghettizzazione”. Questi metodi possono convenire solo a coloro che in modo ipocrita basano il loro modo di fare politica su un falso consenso che, a convenienza, mira alla ricerca di un capro espiatorio, ma che in realtà cerca di tenere in piedi un siffatto sistema repressivo. Noi viviamo invece in una terra che ha ben conosciuto (ed in taluni casi ancora conosce) i “viaggi della speranza”, anche se legati a ragioni diverse da quelle sopra accennate, e non siamo quindi d’accordo ad una politica che liquidi tale peso dalle nostre coscienze alla modica cifra di 500 euro ed un biglietto di ritorno pagato. Siamo per una politica d’integrazione e di mediazione, siamo soprattutto a favore di una politica che basi le proprie fondamenta su un’attenta riflessione e comprensione di fatti e fenomeni ». Il problema immigrazione è sempre attuale? «Certo, non possiamo più tenere gli occhi chiusi, voltare le spalle e fare finta di niente. Vogliamo cogliere in tal senso l’occasione per dare un sincero apprezzamento a tutte le istituzioni impegnate affinché tale soggiorno risulti per questi nostriospiti dignitoso al massimo e particolari complimenti vanno, da parte nostra, agli Amministratori di questa nostra comunità che con il loro intenso lavoro.
Il Quotidiano della Calabria del 4.9.2010