Sono rimasti fermi questa mattina i lavoratori che operano nel comune di Guardavalle facenti parte della Schillacium, società che si occupa della raccolta rifiuti in alcuni comuni della fascia jonica. I dipendenti hanno incrociato le braccia in quanto, come loro stessi riferiscono, non percepiscono lo stipendio ormai da ben sei mesi.
<<Siamo stati costretti – precisa uno degli operai – ad interrompere la raccolta e stabilirci nella sala consigliare del Comune in quanto desideriamo che qualcuno ci dia ascolto. Siamo delle famiglie monoreddito, senza lo stipendio abbiamo grossi problemi anche per pagare la spesa quotidiana. Abbiamo figli che studiano all’università con affitti mensili da saldare. Alcuni di noi hanno anche delle scadenze con le banche. E’ una situazione insostenibile. Visti i numerosi mesi di retribuzione insoluti, siamo stati costretti in data 20 febbraio a richiedere, ai sensi dell’art. 5 comma 1 del D.P.R. 207/2010, all’amministrazione del Comune di Guardavalle, presentando la relativa documentazione, che i pagamenti venissero effettuati direttamente ai dipendenti anziché alla società. In tutti questi mesi è stato possibile procedere al servizio di raccolta solo grazie al grande spirito di sacrificio ed abnegazione di noi tutti, nessuno escluso, che, pur coscienti di ricevere solo promesse, abbiamo scelto di continuare a fornire un servizio essenziale ai cittadini.>>
In data 19 marzo sull’albo pretorio del Comune di Guardavalle nella sezione “Tutti gli atti in pubblicazione” viene resa pubblica l’esistenza di una Determina Dirigenziale , U.O.R. Mittente Ufficio Tecnico Comunale, numero atto 43, data 19 marzo 2012, avente come oggetto “Servizio di raccolta e smaltimento rsu e servizi analoghi. Liquidazione stipendi operai Schillacium spa ai sensi dell’art. 5 comma 1 del D.P.R. 207/2010”.
Il Sindaco di Guardavalle Arch. Giuseppe Tedesco ha riferito, questa mattina, che ha già disposto l’iter procedurale per il pagamento ad ogni dipendente della somma del 25% del dovuto. Un’ ulteriore somma ( 25% – 30% del debito) verrà versata appena esisterà la disponibilità economica.
<<Purtroppo le casse comunali non dispongono dell’intera somma per poter soddisfare in pieno il versamento degli stipendi. Siamo con gli operai e faremo di tutto per salvaguardare i loro stipendi. E’ una situazione – conclude il primo cittadino – che vorremmo tanto si risolvesse nel più breve tempo possibile.>>
Cosa succederà adesso? Quello della raccolta dei rifiuti è un servizio essenziale per l’incolumità e la salute pubblica.