Di seguito il testo integrale della lettera aperta inviata dal Coordinatore del Circolo del Partito Democratico al Parroco di Guardavalle Marina Don Roberto Celia:
<<Sono un suo parrocchiano, anche se non frequento assiduamente la Chiesa. Ho rispetto per la figura che Lei rappresenta e per il servizio che rende alla Comunità tutta. Proprio perché credo nel ruolo che può e deve svolgere la Chiesa nella nostra Comunità, mi permetto di scriverLe questa lettera quale coordinatore del circolo del Partito Democratico di Guardavalle.
Lettera che renderò nota per significare che quanto esporrò non è una questione tra me e Lei, ma ha rilevanza pubblica.
Sono venuto a conoscenza della lista degli apostoli invitati alla Coena Domini 2012, e, come molti, sono rimasto sconcertato della sua composizione monolitica di partito.
Trovo ancora più grave la Sua risposta agli attacchi che ha subìto, alcuni fuori dalle righe, sul sito di Guardavalle on line. Questa la sua risposta: “Chissà perché però quando l’hanno fatto anche gli “altri” nessuno ha detto niente e nessun commento…..”. Non ricordo nessun altro rito dell’Ultima Cena in cui gli apostoli erano schierati tutti dall’altra parte. Le ricordo, per amore di quel gusto amaro della verità, che Lei ha citato nell’omelia del rito della Santa Messa, che, due anni fa, Lei ha rifiutato ad un iscritto al Partito Democratico, ex assessore, di leggere durante la Messa perché schierato politicamente.
Non sono forse schierati politicamente gli apostoli dell’Ultima Cena? Non credo sia utile a nessuno cancellare 50 anni di storia e tornare ai periodi in cui ai “comunisti” veniva vietato il fare da padrino ai battesimi e non solo!
La Chiesa postconciliare, con la sua apertura al sociale, con il nuovo corso fortemente voluto da grandi Pontefici come Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, ha superato in tutto il mondo steccati ben più gravi: evidentemente a Guardavalle siamo ancora ben lontani da alcuni traguardi di civiltà!
Non credo faccia il bene della nostra Comunità una Chiesa che divide gli “uni” dagli “altri”, che alimenta, magari inconsapevolmente, le divisioni.
La mia parte politica crede fortemente che è utile unire e non dividere.
Mi permetto di riportaLe un brano del nostro programma elettorale: “Una società è solida e pacifica solo se si fonda su valori condivisi e, nello stesso tempo, sul rispetto delle differenze, che ovviamente devono essere compatibili con i valori condivisi…..”
Con questo non voglio sindacare le sue simpatie politiche, voglio invitarLa a rileggere i due programmi con cui ci siamo presentati alle elezioni amministrative, poi mi spiegherà quali parti del programma del centrodestra sono vicine ai valori della Chiesa che Lei rappresenta, quali di questi valori l’hanno sedotta al punto da apparire fortemente di parte.
Dal momento della mia elezione alla carica di coordinatore del Circolo Democratico di Guardavalle, ho lavorato, per la verità con scarsi risultati visto il clima di divisione che Lei contribuisce a creare con i suoi comportamenti, per cambiare il clima politico a Guardavalle, svelenirlo, fare sì che la politica non sia una guerra continua, ma confronto di idee, ricerca di soluzioni per i molti problemi della nostra società.
In quest’ottica, la Chiesa non può neanche “apparire” di parte. Mai. Men che meno in uno dei momenti liturgici che coinvolgono emotivamente e religiosamente l’intera Comunità. Non credo che la sua iniziativa di far apparire la Coena Domini 2012 come un direttivo del PDL vada nella direzione di una riappacificazione sociale. Molti hanno visto la Chiesa fortemente di parte, prostrata alla sete di visibilità di molti nostri politici e amministratori. Molti suoi parrocchiani, cittadini, elettori nostri o dell’altra parte, che partecipano normalmente ai Sacri Riti della Pasqua, hanno trovato imbarazzo nel vedere la scena occupata da una parte politica.
Non voglio addentrarmi nel significato di questo sacro rito; per me, in particolare il lavare i piedi, significa rendersi umili di fronte ai più bisognosi, non lasciare che il rancore verso l’altro diventi un avvelenamento dell’anima. Ed è per questo ho sentito il bisogno di scriverle questa lettera: sono sicuro che essa verrà colta nel giusto significato e mi auguro che contribuisca a creare una Parrocchia più inclusiva e in grado di unire una Comunità che ha già fin troppe difficoltà.>>
Guardavalle,10 aprile 2012
Nicola Bartolo – Coordinatore Circolo PD di Guardavalle
Si possono conoscere i nomi dei 12 politici guardavallesi che hanno recitato la parte degli apostoli con don roberto?
Si possono conoscere i nomi dei 12 politici guardavallesi che hanno recitato la parte degli apostoli con don roberto?