Il Consiglio comunale di mercoledì 6 giugno u.s ha rappresentato il punto più basso di degrado politico e istituzionale nel Comune di Guardavalle. Nel corso di questi ultimi mesi sono avvenuti fatti amministrativi gravi:

 Le dimissioni dell’assessore al bilancio Chiera, delle quali il Consiglio comunale non conosce le reali motivazioni;

 Il ritiro della delega all’assessore Lucifero. il Sindaco ha dichiarato che si tratta di una vicenda personale tra lui e l’ex assessore, come se il Comune fosse la sua casa e non quella dei cittadini guardavallesi;

 Le insistenti voci, divenute di dominio pubblico, di ritiro della delega al vicesindaco che a sua volta manifestava la volontà di uscire dalla maggioranza.

 la lettera aperta e poi l’intervista a”Il Quotidiano” dell’assessore provinciale Nicolantonio Montepaone, piene di parole pesanti (“miseri personaggi … rancoroso con i suoi degni compari”) rivolte, evidendemente , senza però specificare, a qualcuno o ad alcuni della maggioranza .

Inoltre, le continue divisioni della coalizione, in particolare tra UDC e PDL, hanno paralizzato l’azione amministrativa: lo conferma l’ex assessore Nicola Lucifero nella sua lettera aperta dove parla di “eterna rissa”. Per questo è stato cacciato dalla maggioranza ed ora è all’opposizione.

Tace la maggioranza sulla situazione finanziaria del Comune, mentre, alla chetichella, predispongono gli atti propedeutici alla dichiarazione di dissesto. In Consiglio il Sindaco elenca il patrimonio comunale da vendere.

Nulla gli importa delle conseguenze gravissime di un eventuale dissesto sulla cittadinanza. Perché si persegue con tanta caparbietà l’obbiettivo del dissesto? Forse sono per qualcuno appetibili i beni comunali, cioè i beni di tutta la cittadinanza?

Non ci sono le condizioni finanziarie oggettive per il dissesto: è stato spiegato con dati di fatto e chiaramente dal gruppo di minoranza. Del conto consuntivo che andava approvato entro il 30 aprile non vi è traccia. Del bilancio di previsione, che doveva essere approvato entro il 30 maggio nemmeno se ne parla.

Il PD, in più occasioni e pubblicamente, ha chiesto al Sindaco spiegazioni su tanti fatti amministrativi. Nessuna risposta né dal Sindaco né da altri esponenti della maggioranza. Viceversa, abbiamo assistito a comportamenti scomposti da parte di sostenitori e dirigenti del PDL nei confronti del coordinatore del PD di Guardavalle, evidente segno di nervosismo e di incapacità politica.

Dopo oltre sei mesi senza una riunione del Consiglio comunale, il Sindaco non ha sentito il dovere istituzionale di dare comunicazione ai consiglieri e ai cittadini presenti sui problemi esposti. E’ stato affidato al Presidente del Consiglio il compito di impedire di parlare ai consiglieri di minoranza interrompendo in continuazione gli interventi. Ha chiuso d’autorità la seduta del Consiglio comunale per non discutere dei gravi problemi posti dall’opposizione.

Un Sindaco e una maggioranza che fuggono dai problemi e dal confronto, ma che sbrigano, nel chiuso delle stanze del Comune, problemi personali e clientelari, fregandosene, con viso sorridente, dei problemi della gente.

Peggio di così non poteva andare! Più in basso di così non si poteva cadere!

Il gruppo di minoranza farà di tutto per evitare il baratro e scelte scellerate vigilando con attenzione su tutti gli atti amministrativi e politici.

Il gruppo consiliare di minoranza


 

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