Dopo l’articolo pubblicato dalla Gazzetta del Sud, non solo in cronaca di Catanzaro e Calabrese ma anche in Sicilia e la nota diffusa dal locale Circolo di Forza Italia arrivano alcuni chiarimenti a firma del Sindaco Ussia per quanto riguarda la discarica con ossa umani individuata, qualche giorno fa, dai Carabinieri presso il Cimitero Comunale di Guardavalle (Cz). Ecco cosa si legge nel comunicato diffuso tramite il proprio profilo Facebook nella mattinata dell’8 luglio 2016: <<Ho letto attentamente la nota del Circolo Forza Italia di Guardavalle, a cominciare dal titolo dal significato volutamente distorto e ritengo doveroso replicare, per la carica rivestita e, rettamente, per i cittadini di Guardavalle, ai quali ho deciso, con la mia candidatura, di dedicare il mio tempo e le mie attenzioni.
Tempo ed attenzioni tese a risollevare, per quanto possibile, le sorti di un Paese che per collocazione geografica, struttura, stratificazione sociale, sviluppo economico e per il solo fatto altresì di trovarsi in una regione del sud sono segnate già all’origine ed in qualsiasi aspetto non può partire dalle prime posizioni.
Cari Cittadini non ho problemi ad assumermi le eventuali responsabilità per la vicenda che ha interessato il procedimento di esumazione dei defunti e lo smaltimento dei rifiuti ma non prima che si chiarisca se ed in quale misura queste responsabilità mi vengano addebitate.
Non ritengo di poter essere individuato come persona da comportamenti inumani essendo per professione e per indole soggetto che corre ad ogni capezzale e con questa stessa sensibilità che mi è propria, posso comprendere il disagio che la vicenda possa avere causato.
Ma non posso esimermi di evidenziare la scorretta informazione che la nota del circolo di Forza Italia vuole diffondere e gli scopi che la stessa ha e che non sono certo di difesa dei cittadini.
La verità sta nelle cose e nei fatti e non nei racconti.
Il procedimento di esumazione dei defunti è stato avviato correttamente ed allo stesso, tranne pochissime eccezioni, hanno partecipato tutti i congiunti, opportunamente invitati con formale nota del Comune i quali hanno costatato la professionalità, l’attenzione ed il rispetto prestato dal custode cimiteriale durante tutte le operazioni.
E’ possibile e del tutto normale che possa accadere, come sicuramente nella nostra circostanza, che non si riesca a individuare tutte le ossa alcune delle quali inavvertitamente rimaste incastrate nei vestiti non del tutto consunti e bagnati a causa delle piogge che hanno inzuppato il terreno nei giorni delle operazioni, sono finite insieme ai resti dei rifiuti da smaltire.
Per quanto riguarda il “numero” delle ossa rinvenute queste, sicuramente, non erano “numerose”, ma si è trattato solo di una decina di resti dei quali la maggior parte di piccolissima dimensione rinvenute fra gli indumenti come calzini e calze appartenute ai defunti o maniche di giacca a dimostrazione di quanto difficile sia l’operazione di raccolta.
Quanto sopra è stato anche confermato dal Dott. Russo della Medicina Legale di Catanzaro, che ha fin da subito chiarito che nel momento della esumazione in qualsiasi cimitero del mondo ,nei vestiti dei resti mortali si possono “dimenticare” le ossa di dimensioni piccolissime ed è quello che si è riscontrato nel momento in cui il custode su indicazione dello stesso medico ha rovistato nei rifiuti da smaltire.
Relativamente a questi ultimi, intanto bisogna precisare che non si tratta di rifiuti speciali come non correttamente divulgato dai componenti del Circolo di Forza Italia, ma di rifiuti urbani che necessitano, chiaramente di uno smaltimento.
I rifiuti sono stati riposti nell’ area antistante il Cimitero comunale considerato che non vi sono altre aree disponibili ed è stata avvisata la Ditta M.E.A. che gestisce la raccolta differenziata del Comune nonché, per contratto, anche lo smaltimento di questa tipologia di rifiuti,ed anche su questo ,il circolo di Forza Italia non ha detto la verità.
Purtroppo, la ditta non aveva completato il lavoro in tempi brevissimi,infatti al primo intervento fatto per il trasporto dello “zinco residuo”,non ha poi continuato a completare il lavoro,determinando la situazione che si è verificata e su questo il sottoscritto ed il responsabile dell’Area Tecnica stanno effettuando le opportune attività di verifica delle motivazioni.
In ogni caso, la situazione è stata poi tempestivamente risolta con la bonifica dell’area e quant’altro necessario.
Se questi sono i fatti, appare chiaro come quanto bandito dal Circolo Forza Italia di Guardavalle ha avuto un diverso ma chiaro, anzi chiarissimo scopo, quello di utilizzare questa vicenda, che sicuramente impone all’Amministrazione di intensificare i controlli in modo capillare, solo ed esclusivamente per denigrare e gettare fango sullo Scrivente, non certo per la tutela di quegli elevati sentimenti che ha predicato. Lo dimostra il modo, il tenore ed il metodo usato per divulgare l’accaduto. Se fosse stato così elevato il senso di rispetto richiamato sarebbero stati idonei mille e mille modi dopo aver proceduto ad un accurato accertamento dei fatti.
Avrebbe certamente trionfato l’onestà.
Ma questa potrebbe anche rilevarsi comprensibile trattandosi di dialettica politica seppure di bassa lega, ma non certamente condivisibile allorquando si attribuiscono i fatti alla deliberata volontà dello Scrivente di menefreghismo ed indifferenza, facendo scorrettamente questo sì che corrisponde a vero, facendo scorrettamente leva sui sentimenti, la sofferenza, il rispetto dei familiari dei defunti e dei defunti stessi.
Non è il corretto agire della pubblica amministrazione di Guardavalle che ha a cuore il Circolo Forza Italia ma solo la ghiotta occasione di screditare chicchessia ma soprattutto il territorio di Guardavalle, che ben altro discredito ha ricevuto dalle stesse persone allorquando la nostra comunità, amministrata dagli stessi soggetti dovette subire l’onta dello scioglimento del Consiglio Comunale per Infiltrazione mafiosa nel 2003, e per finire il dissesto comunale preparato e terminato con le miserevoli dimissioni del Sindaco iscritto a quella forza politica dopo appena un anno di Amministrazione.>>