Il Comune di Guardavalle nell’anno 2018, a seguito di un bando emanato dalla Regione Calabria riguardante i Centri Storici, ha presentato un progetto che dopo opportuna valutazione è stato inserito in graduatoria all’ottavo posto, facendo ottenere allo stesso un milione e mezzo di Euro.
Un progetto che riguarderà il Lungofiume dove il Comune di Guardavalle ha acquisito una vasta area dalla famiglia Geracitano per la realizzazione di parcheggi.
Lo ha reso noto con un video il Sindaco Di Guardavalle Pino Ussia che riferisce: <<Una riqualificazione del Centro Storico partendo da Piazza Immacolata che verrà completamente rimodulata, abbellita e sistemata, partendo da Piazza Immacolata e per tutto il Corso Syrleto. Verranno realizzati sottoservizi, l’illuminazione, nuove segnaletiche storiche con la descrizione dei portali, delle bellezze, delle chiese e dei Palazzi.
Proseguiremo fino ad arrivare alla Basilica di San Carlo che sarà sistemata, coperta e resa accessibile per iniziative di ogni genere; sarà ripristinata la Chiesa delle Nevi quella che è situata nei pressi della grossa struttura monumentale di San Carlo e anche qui pavimentazione, sottoservizi, illuminazione e panchine.>>
<<Un intervento molto interessante che darà sicuramente un’immagine diversa al centro storico, prosegue Ussia – in tutto questo contesto voglio ringraziare pubblicamente la famiglia degli Avvocati Riitano che ci hanno donato gratuitamente quell’aria.>>
A tal proposito, il Sindaco ha voluto anticipare che è già stato stilato un atto amministrativo che prevede l’intitolazione della futura piazzetta antistante la sopra citata chiesa all’Avv. Riitano.
Un ringraziamento, da parte del primo cittadino, è stato rivolto a quelle famiglie che hanno ceduto gratuitamente e bonariamente al Comune quelle case che andranno demolite al fine di poter migliorare l’area in questione.
Ussia, poi, ha riferito che unitamente al Parroco di Guardavalle Centro Padre Orlando Amelio, si stanno interessando di portare a termine un obiettivo di rilevanza religiosa e culturale e cioè di poter ottenere l’autorizzazione dal Vaticano per riportare a Guardavalle le spoglie del Cardinale Guglielmo Syrleto, personaggio molto amato dalla Comunità.
