Guardavalle si prepara a vivere un momento di profonda spiritualità e tradizione. In occasione del Giubileo, dopo ben 59 anni, la statua di Sant’Agazio Martire, patrono della città, sarà portata in processione dal centro abitato alla Marina. Questo evento, carico di significato, è reso possibile grazie all’impegno congiunto di Don Orlando Amelio, parroco della Chiesa di Sant’Agazio Martire nel centro di Guardavalle, e di Don Massimo Amelio, parroco della Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Guardavalle Marina.

La Processione: un percorso di fede e tradizione

La processione, prevista per giovedì 1 maggio 2025, si svolgerà nel primo pomeriggio, condizioni meteorologiche permettendo. Una volta giunta alla Marina, la statua del Santo sarà portata sul lungomare, dove si terrà una solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’ Arcivescovo Mons. Claudio Maniago. La giornata di fede proseguirà con una veglia di preghiera nella chiesa locale, che si protrarrà fino alla mezzanotte.

Il giorno seguente, i festeggiamenti riprenderanno con una messa mattutina, seguita nel pomeriggio dalla processione di ritorno verso il centro di Guardavalle, dove un’ulteriore messa accoglierà il rientro del Santo Patrono.

Il programma definitivo delle celebrazioni è in fase di elaborazione e sarà comunicato al più presto, permettendo ai fedeli, anche quelli residenti lontano, di organizzarsi per partecipare a questo evento storico.

Sant’Agazio: un Santo, due celebrazioni

La memoria liturgica di Sant’Agazio è stata anticipata al 7 maggio, poiché l’8 maggio il calendario greco commemora San Giovanni apostolo ed evangelista. Tuttavia, molti documenti storici conservano la memoria di Sant’Agazio proprio all’8 maggio, unitamente a quella di San Giovanni.

Sant’Agazio è celebrato due volte all’anno: il 16 gennaio e il 7 maggio. Il 16 gennaio, Squillace e Guardavalle commemorano la traslazione delle reliquie del Santo, con una celebrazione prettamente religiosa. La festa principale, invece, si tiene il 7 maggio, come testimoniato anche da Padre Giovanni Fiore, che descrive come “un braccio del Santo trasferito da Monsignor Sirleto a Guardavalle sua Patria ha dato luogo ad una bellissima Festa”.

Un legame profondo con la comunità

La Statua a Guardavalle Marina (Anno 1966)

Nel passato, la statua di Sant’Agazio veniva portata in processione alla Marina ogni sette anni, e anche in occasione di particolari necessità, come la richiesta di pioggia per i campi, quando i “massari” invocavano l’intercessione del Santo Patrono.

Un’antica testimonianza descrive una di queste processioni: “l’osso del braccio di Sant’Agazio a Guardavalle (CZ) è portato in processione alla marina dove tutti si fermano sulla spiaggia, mentre l’arciprete sale su una barca con una statua del santo.

Mentre il popolo, inginocchiato sul lido, piange, singhiozza e si batte il petto, il sacerdote afferra il braccio reliquiario d’argento e lo tiene sospeso sull’acqua recitando una invocazione molto simile a quella rivolta ai due santi guaritori di Riace: “Sant’Agaziu meu, / o mi vagni tu o ti vagnu eu! / Si no mi vagni tu / ti vagnu eu”  (Mio Sant’Agazio / o mi bagni tu o ti bagno io! Se non mi bagni tu / ti bagno io).

L’ultima processione di Sant’Agazio alla Marina risale al maggio 1966, rendendo l’evento del 2025 un momento di straordinaria importanza per la comunità di Guardavalle.