Il Sindaco Giuseppe Ussia risponde, per come richiesto, con una nota scritta all’interrogazione del Consigliere di minoranza Nicolantonio Montepaone inerente la “rimodulazione della Giunta nel rispetto del principio della rappresentanza di genere”, indirizzando la stessa, per conoscenza, anche al Prefetto di Catanzaro.
In riferimento all’interrogazione protocollata in data 06.05.2015 N° 2064 – scrive il primo cittadino – si comunica che la disposizione normativa non ha effetto retroattivo per cui non impone un’immediata applicazione laddove gli organi esecutivi erano stati legittimamente costituiti prima dell’entrata in vigore della legge legge 7 aprile 2014, n. 56, che detta “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, pubblicata sulla GU Serie Generale n. 81 del 7 aprile 2014, il cui articolo 1, comma 137, che recita: “Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico.” Dispone, infatti, l’art. 11 delle preleggi che la legge non dispone che per l’avvenire.
Il principio di irretroattività, continua Ussia, – unitamente alla circostanza che la norma non contiene alcuna indicazione relativa al lasso temporale assegnato ai comuni per un eventuale adeguamento, impedisce di interpretare la disposizione come operante (anche) sugli atti di nomina già intervenuti e sulle giunte così composte.
E’ ovvio – conclude la nota indirizzata al consigliere – che in sede di revisione dello Statuto sarà cura dell’Amministrazione adeguarlo a tutte le norme intervenute dopo la sua approvazione, ivi compresa la previsione dell’assessore esterno.
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