Il Movimento 5 Stelle convince la Calabria e conquista anche gli elettori della fascia Jonica catanzarese.I numeri parlano chiaro e confermano la voglia di cambiamento che si è registrata il tutto il Sud della nazione, che porta con se la conseguente percezione che il modo “ tradizionale “ di fare politica ha fallito. Lo dicono i voti incassati il 4 marzo dai M5S : oltre 6 mila nel comprensorio che va da Soverato a Guardavalle più che raddoppiati se confrontati con i dati relativi alle politiche del 2013. Un risultato importante, che consente ai pentastellati di contare in parlamento 17 parlamentari su 30 calabresi presenti in parlamento. Tra gli eletti e rieletti al senato e alla camera rappresenterà il territorio del versante jonico: Dalila Nesci, Silvia Vono e Paolo Parentela. La rete di sostenitori, simpatizzanti e attivisti è cresciuta negli ultimi tempi, di pari passo con il consenso dei penta stellati.
I motivi del successo del M5S? Lo abbiamo chiesto agli attivista del territorio.
“ E’ stata una campagna elettorale impegnativa, che ci ha prodotto molte soddisfazioni- spiega il referente pentastellato del Versante jonico Pierluigi Galati– I candidati hanno incontrato i cittadini piazza per piazza, instaurando un rapporto diretto con i territori. Azioni che ci hanno consenti per esempio risultati come quello registrato a Guardavalle il 180% di voti in più rispetto al 2013 ”
Nella vicinissima Santa Caterina dello Jonio la musica è la stessa. “ Dati alla mano- spiega l’attivista Domenico Conidi – a votare per il M5S , il 70% in più di elettori rispetto alle ultime politiche. Il Sud si è visto per anni mettere in secondo piano , abbandonato. C’è la possibilità che le cose possiamo cambiare scardinando un sistema che basa la sua politica sul clientelismo. A questo puntiamo”
Forti del successo elettorale gli attivisti del movimento promettono incontri con i propri rappresentanti eletti al parlamento per portare all’ attenzione le urgente del territorio.
“La prima urgenza- sottolinea Galati – riguarda le infrastrutture, in modo particolare la SS 106. Inadeguata e insicura necessita di interventi di ammodernamento. Indispensabili per la viabilità dei residenti, ma anche per favorire e far crescere il turismo. E’ una situazione insostenibile, ormai. Vogliamo che le cose cambino, ci impegniamo a farlo siamo un gruppo di giovani propositivi e collaborativi. Non temiamo le critiche siamo aperti al dialogo”
In vista delle prossime regionali in calendario per novembre 2019 , una tappa importante per la nostra Regione alla luce dell’ exploit del M5S , il terremoto provocato alle politiche preannuncia una campagna elettorale molto combattuta.