Nicola Lucifero, candidato alle scorse elezioni amministrative nella lista “Patto Civico per Guardavalle”, ha espresso il suo rammarico e forte disappunto per il posticipo dell’inizio dell’anno scolastico nella scuola di Guardavalle Centro.
Con un tono critico verso l’attuale amministrazione, Lucifero ha sottolineato come già mesi fa avesse previsto l’eventualità di un ritardo, lamentando l’inefficienza degli uffici comunali.
“Nel mese di giugno ho scritto un post preannunciando che, se l’attuale compagine amministrativa e i sonnacchiosi uffici preposti non si fossero dati una mossa, sarebbe stato altamente probabile che l’inizio dell’anno scolastico venisse differito a data da destinarsi“, ha dichiarato Lucifero.
Il candidato ha poi espresso il proprio dispiacere nel constatare, con l’ordinanza del 12 settembre, che il primo giorno di scuola sia stato spostato al 23 settembre 2024, pur sottolineando il dubbio che questa data possa subire ulteriori slittamenti: “Se tutto va bene…“.
La sua critica si fa ancora più dura quando ricorda l’incendio al quadro elettrico verificatosi in precedenza, un evento che, a suo dire, non ha insegnato nulla agli amministratori locali: “La triste esperienza dell’incendio del quadro elettrico non ha insegnato nulla agli attuali amministratori e agli uffici preposti?“. Lucifero ha poi aggiunto che i tre mesi estivi sarebbero stati più che sufficienti per risolvere eventuali problematiche tecniche e organizzative.
Il candidato ha inoltre evidenziato come i ritardi nell’esecuzione dei lavori siano una “costante dell’attuale compagine amministrativa”, lamentando una particolare mancanza di attenzione verso il centro storico di Guardavalle. “È noioso dover ripetere le solite cose, ma è doveroso denunciare il pressappochismo della Maggioranza“, ha dichiarato, ricordando una serie di altre problematiche che colpiscono la comunità, come l’approvvigionamento idrico, la circonvallazione nord e le vie principali del centro, che rischiano di rimanere irrisolte anche l’anno prossimo.
Con un tono sarcastico, Lucifero ha infine concluso con un’immagine metaforica piuttosto evocativa: “La macchina amministrativa, o meglio, il treno a vapore comunale, deve darsi una mossa altrimenti deraglierà prima della stazione. Ciuff ciuff ciuff… Che puzza sto fumo!“.
Le sue dichiarazioni puntano a sollecitare una reazione dall’amministrazione, sperando in un miglioramento della gestione del territorio e delle infrastrutture scolastiche, per il bene dei cittadini.