Nicola Lucifero, candidato a consigliere comunale, nelle scorse elezioni amministrative, nella lista “Patto Civico per Guardavalle” ha lanciato un duro attacco all’attuale amministrazione comunale, criticando aspramente la gestione delle opere pubbliche e la manutenzione del territorio. Nella nota diffusa, tramite il proprio profilo social, Lucifero ha evidenziato una serie di problemi irrisolti che continuano ad affliggere Guardavalle, chiedendo un immediato cambio di rotta.
“È ora che l’amministrazione chieda scusa ai cittadini!” ha dichiarato con fermezza Lucifero. “Posso comprendere che la scorsa estate sia stata fortemente condizionata dalla tornata amministrativa di maggio 2023, e che pertanto le solite opere di messa in sicurezza del collettore fognario siano state rimandate al 2024. Tuttavia, l’estate 2024 è giunta, ma di lavori o opere di messa in sicurezza non se ne vede nemmeno l’ombra.”
Lucifero ha evidenziato che, per il secondo anno consecutivo, il lungomare, la fognatura e altre opere di messa in sicurezza non sono state realizzate. “Macerie, solo macerie, invadono la poca spiaggia rimasta. Con buona pace del sindaco e dell’amministrazione tutta,” ha aggiunto con tono critico.
L’accusa principale rivolta all’amministrazione è quella di operare in modo confuso e di dubbia regolarità, concedendo permessi per chioschi in maniera disorganizzata. “È forse questo il tanto decantato brand ‘Guardavalle’?” – ha chiesto retoricamente Lucifero. “Adesso è chiaro perché per la maggioranza in carica non serve la tassa di soggiorno! È il loro modo di chiedere scusa per il pressapochismo e la totale incapacità.”
Secondo Lucifero, le condizioni del lungomare e lo stato pietoso della spiaggia sono chiari indicatori della mancanza di sensibilità turistica dell’attuale maggioranza locale. “Il centro storico è stato riqualificato solo nelle loro promesse elettorali,” ha affermato con amarezza.
Lucifero ha anche criticato la gestione delle strutture pubbliche. “L’ex scuola media in marina e l’ex asilo nido in piazza Carmine sono agibili solo sulla carta, ma non sono ancora utilizzabili per trasferire la scuola di Guardavalle Centro. L’ex asilo di via Roma frutta canoni di fitto milionari che si riversano nelle casse del comune, ma dove sono i benefici per i cittadini?”
Infine, Lucifero ha lanciato un appello per verificare e rendere pubblica la regolarità tributaria dell’intera consiliatura. “Qualcuno avrà il coraggio di chiedere scusa per lo stato in cui versa il nostro territorio?” ha concluso.
Le parole di Lucifero hanno suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini e nell’ambiente politico locale. Resta da vedere se queste critiche porteranno a un cambiamento nell’amministrazione o se rimarranno semplicemente un monito per le future generazioni politiche di Guardavalle.