Una bella e calda giornata ha fatto si che l’ “Invasione digitale” del centro storico a Guardavalle, organizzata dall’Associazione “Syrleto Valley”, si potesse svolgere regolarmente.
La passeggiata ha avuto una durata di circa 2 ore ed ha avuto come scopo, attraverso un itinerario urbano, quello di portare il pubblico presente a ripercorrere e assaporare le antiche tradizioni guardavallesi.
Una visita guidata, arricchita da contributi storico-artistici e gastronomici a cui hanno anche collaborato gli abitanti del borgo antico.
Grazie all’informazione diffusa nei giorni precedenti, un nutrito gruppo di persone hanno preso parte al primo evento, in questo settore, di promozione turistica territoriale della cittadina jonica.
Gli organizzatori hanno saputo mettere insieme un gruppo di “invasori” capaci di riscoprire luoghi di cultura e storia di questo borgo dell’entroterra calabrese, troppo spesso vittima di trascuratezza e scarso valore, anche architettonico.
Il momento è stato pensato per avvicinare gli “invasori” nel centro storico di Guardavalle e scoprire i luoghi che hanno dato i natali al Cardinale Guglielmo Syrleto.
L’idea, poi messa in pratica, era quella di favorire la bellezza storica, culturale, paesaggistica e culinaria di questo antico centro.
Ogni singolo partecipante, con smartphone, tablet o fotocamera era mosso dalla voglia di immortalare scorci di questa cittadina, troppo spesso bistrattata e poco valorizzata.
Iniziative come questa aiutano a stimolare quel sentimento troppo spesso assopito, soprattutto tra i giovani, di un legame con la terra natia. Inoltre aiutano a conoscere e scoprire il proprio territorio, ad apprezzarlo e, perché no, anche ad imparare a rispettarlo e amarlo.
Auguriamoci che questa lodevole iniziativa possa essere al più presto ripetuta, magari con un coinvolgimento maggiore da parte di tutti, istituzioni e comuni cittadini.
Alla fine della foto-passeggiata alla scoperta del “Borgo di Syrleto”, gli intervenuti sono stati invitati alle degustazioni gastronomiche, preparate da sapienti mani, in antiche cantine con la cornice di tradizioni popolari.
Le foto a corredo sono state prelevate dalla pagina Facebook “Borghi degli Angeli”
Tutte le foto:
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