Dopo l’insediamento del Consiglio, il giuramento del Sindaco e la nomina degli Assessori che compongono la nuova Giunta comunale, Italia Viva ritiene che sia doveroso formulare gli auguri di buon lavoro all’Amministrazione ed a tutti i componenti del Consiglio Comunale.
Positiva e di buon auspicio è la presenza in Giunta di ben due donne, peraltro alla prima esperienza amministrativa.
Altra novità è rappresentata dal conferimento delle deleghe ad ogni singolo componente della lista.
Un segnale significativo, volto ad un coinvolgimento di tutti i candidati nell’azione amministrativa. Vedremo se verrà esercitato realmente e proficuamente.
Di certo, rappresenta una novità ed una opportunità per chi la vuole cogliere.
In particolar modo, la delega riguardante la problematica del centro storico assume notevole importanza, anche alla luce degli scarsi risultati fin’ora registrati.
Per quel che ci riguarda, pur avendo avuto divergenze di vedute ed auspicato alleanze più ampie e meno divisive, prendiamo atto che la riproposizione della compagine uscente ha ottenuto un netto consenso elettorale, risultando vincente nonostante le problematiche interne a ridosso della presentazione delle liste.
Tuttavia, il percorso sarà irto di ostacoli e la prova del buon governo non scontata.
Il Sindaco è persona capace e di lunga esperienza amministrativa, ma se dovesse ritagliarsi il ruolo dell’uomo solo al comando commetterebbe un grave errore.
Confidiamo ed auspichiamo che ci sia capacità d’ascolto verso la comunità tutta.
Nel contempo, invitiamo la minoranza ad esercitare il ruolo che le compete, in modo vigile e propositivo (non sonnacchioso, come avvenuto nella precedente consigliatura).
Avendo avuto inizialmente un’interlocuzione anche con i rappresentanti della lista “Patto civico per Guardavalle”, a cui (impudentemente e sfacciatamente) ci eravamo permessi di segnalare la necessità di una discontinuità con un passato ormai stantio, sommessamente consigliamo di analizzare le ragioni della propria sconfitta più approfonditamente e non solo con gli algoritmi…
Una sconfitta che si ripete, anche nei numeri (stavolta ridimensionati solo per effetto della salvifica, seppur non bastevole, alleanza con le Associazioni).
Ma se i toni e gli argomenti sono quelli che la minoranza ha inopportunamente utilizzato nel consiglio comunale d’insediamento, la sindrome è più che grave, oseremo dire incurabile.
La solita litania, condita da pesanti accuse, non comprovate.
Una sconfitta che, secondo i consiglieri di minoranza, sarebbe stata generata dalla mancanza della politica e da un asserito voto di scambio.
Le lamentele sul deficit della politica provenienti da coloro che si sono presentati agli elettori come i promotori di una lista civica è assai curioso…
Ed è ugualmente curioso che si scopra, solo ora, che il voto espresso possa scaturire anche da favoritismi (quello di scambio è ben altra cosa…e sarebbe prudente ed opportuno misurare i termini…).
Non v’è dubbio che quella del favoritismo è una deprecabile pratica elettorale, pur tuttavia è stata utilizzata da tutti, sempre!
E non è la direzione e/o la quantità che la può legittimare….(sotto tale profilo, poco o assai che sia nulla importa).
Da parte nostra avevamo indicato una via, un percorso che andava in tutt’altra direzione, proprio per superare divisioni e frammentazioni, non utili al paese. Alleanze e candidature condivise.
In realtà, non cercavano alleati, ma cortigiani per ratificare scelte già assunte.
E’ questa la ragione per la quale non abbiamo preso parte attiva nella competizione elettorale. Sulla progettualità siamo disponibili a misurarci con tutti, sempre ed in qualsiasi circostanza. Guardavalle 05 giugno 2023 – Italia Viva -Guardavalle.>>