Un intervento deciso lo ha chiesto il Consigliere di minoranza di “Guardavalle nel cuore” Nicolantonio Montepaone che in data 29 ottobre 2015 ha scritto una missiva indirizzandola al Prefetto riguardante <<violazioni di legge e di regolamento del sindaco di Guardavalle>>, affinché si faccia luce sulle inadempienze del primo cittadino per la violazione dell’obbligo di risposta nei termini della legge alle interrogazioni avanzate.
Montepaone lamenta, infatti, che molte sue richieste scritte indirizzate al primo cittadino non sono state considerate finendo così nei cassetti delle scrivanie degli uffici comunali.
“Nello svolgere la mia attività di Consigliere – scrive Montepaone al Prefetto – ho ritenuto, anche per rendere conto ai tanti cittadini che mi hanno eletto, di presentare in questi due anni diverse interrogazioni che riguardano l’attività amministrativa, ma in moltissimi casi vi è stato il mancato rispetto sia della normativa vigente e sia del Regolamento del Consiglio Comunale.”
Il Consigliere Montepaone nella lettera al Prefetto, allegando le copie delle varie interrogazioni, sottolinea il comportamento omissivo e irrispettoso da parte del Sindaco Ussia.
Sono 3 le interrogazioni “contestate”:
- Interrogazione del 24 aprile 2015 sull’utilizzazione della somma di circa 175.000,00 Euro;
- Interrogazione sul Servizio di Tesoreria inviata il 4 giugno 2014;
- Interrogazione riguardante la mensa scolastica del 25 agosto 2014
Ai quesiti sopra sono, poi, seguite i solleciti del 15 giugno e del 20 agosto 2015.
In realtà, la pratica delle interrogazioni senza risposta sembra essere piuttosto comune anche presso altre amministrazioni.
La legge prevede il diritto dei consiglieri comunali di presentare interrogazioni e mozioni al fine di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, e l’obbligo per il sindaco, o gli assessori da esso delegati, di rispondere entro 30 giorni alle interrogazioni ed ad ogni altra istanza presentata dai consiglieri comunali.
Nonostante sia previsto che il sindaco debba rispondere entro i successivi trenta giorni dalla richiesta, Montepaone non ha ricevuto alcuna risposta e ha deciso di presentare un esposto Prefetto segnalando il reato di omissione da cui ne consegue, aggiungiamo, la violazione del “diritto all’informazione” del consigliere comunale nei confronti dell’apparato esecutivo.
La risposta e il provvedimento del Prefetto non tarda ad arrivare.
Con lettera, protocollata presso l’ufficio preposto del Comune in data 12 novembre 2015, indirizzata anche al Consigliere Montepaone per tramite il Segretario Comunale, il Prefetto di Catanzaro Dott.ssa Luisa Latella invita il Sindaco di Guardavalle Pino Ussia a voler «fornire ogni utile chiarimento all’interessato, informando contestualmente questo Ufficio confidando nel senso di responsabilità sia dell’amministrazione che dei consiglieri richiedenti affinchè, pur nel rispetto delle prerogative riconosciute e delle esigenze amministrative dell’Ente, sia trovato un punto di equilibrio che salvaguardi sia il regolare andamento dell’attività amministrativa, sia il diritto soggettivo pubblico finalizzato al controllo politico-amministrativo sull’Ente riconosciuto al consigliere nell’interesse della collettività».