A distanza di qualche giorno dall’incontro con i cittadini organizzato dall’Amministrazione comunale, il Pdl di Guardavalle, tramite una nota resa pubblica, scrive che si è tornati alla politica delle offese e dell’arroganza. Definisce atteggiamenti “spocchiosi” quelli assunti dal Sindaco e dalla sua giunta nella riunione del 18 ottobre, alla quale, la minoranza politica non è stata coinvolta.
Il Sindaco – si legge nel comunicato – tenta di appropriarsi di meriti che non gli appartengono e ciò è intollerabile e in più definisce i componenti dell’ex maggioranza “criminali politici”, cosa vergognosa e offensiva. Criminale politico-amministrativo è chi ha fatto i debiti nelle gestioni passate.
Nel documento il Pdl fa riferimento anche al dissesto al comune, nell’anno 1992, dichiarato dall’allora sindaco Bartolo. Per gli esponenti locali del Popolo delle Libertà i milioni di debiti (8/9) esistono perché alcuni bilanci sono stati approvati in modo da nascondere una situazione di finto benessere.
Per quanto riguarda il dissesto finanziario – prosegue il comunicato – non siamo stati noi a dichiararlo, ma bensì il Commissario Prefettizio. Si è provato in tutti i modi di evitarlo, operando alla luce del sole e coinvolgendo la minoranza. Sarà il lavoro del Commissario Liquidatore che porterà alla luce in modo analitico la massa debitoria con l’indicazione dei tempi in cui sono stati fatti i debiti, gli importi e i creditori.
Il Sindaco, in modo infantile, cerca di prendersi meriti che non gli appartengono, come l’elencazione delle opere pubbliche che saranno realizzate, cercando di far apparire l’ex Sindaco arch. Giuseppe Tedesco irresponsabile e menefreghista.
Chi ha scritto il comunicato invita il Sindaco a risolvere i problemi di Guardavalle tra cui il decoro e la pulizia del verde delle zone periferiche, riallacciare i telefoni al comune, bollette dell’acqua e della nettezza urbana, riduzione ticket mensa scolastica, rapporto curato con i dipendenti comunali, ecc.
I componenti del Pdl – conclude la nota – continueranno a svolgere il proprio ruolo con impegno, serenità e responsabilità difendendo la propria dignità.