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L’asfalto non è nuovo di zecca ed il tratto di via Roma a Guardavalle Centro sembra aver cambiato volto dagli anni ’60 ad oggi (vedi foto allegata).

In questa via, precisano i firmatari della nota inviata agli organi competenti, il livello della pavimentazione stradale si è via via sollevato fino a superare la quota dei marciapiedi e dei pavimenti di abitazioni, magazzini e garage che si affacciano su detta strada, con danni immaginabili in caso di temporali.

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Le immagini raccolte dal neo Comitato, parlano chiaro.

val-1“Poiché le segnalazioni e le sollecitazioni verbali effettuate nei decenni passati nei confronti di Amministratori e Tecnici (provinciali e comunali, pro tempore) non hanno sortito effetto, siamo costretti – scrivono i cittadini – a mettere nero su bianco le nostre lagnanze” e decidono di inviare una nota con numerose firme al Presidente Amministrazione Provincialedi Catanzaro, all’Ufficio Tecnico Provinciale di Catanzaro, al Sindaco del Comune di Guardavalle, all’Ufficio tecnico comunale di Guardavalle e alla Prefettura di Catanzaro e agli organi di stampa,  … a ciascuno per quanto di competenza.

Di seguito il testo integrale della lettera:

Oggetto: Strada Provinciale “Guardavalle Marina – Guardavalle – Ponte Assi”. Traversa interna di via Roma.

val-2Poiché le segnalazioni e le sollecitazioni verbali effettuate nei decenni passati nei confronti di Amministratori e Tecnici (provinciali e comunali, pro tempore) non hanno sortito effetto, siamo costretti – scripta manent – a mettere nero su bianco le nostre lagnanze.

Come rilevasi dal confronto tra la cartolina illustrata dei primi anni ’60 e le foto di questi giorni, a causa della sovrapposizione di vari strati di asfalto, il livello della pavimentazione stradale della via Roma di Guardavalle si è via via sollevato fino a superare la quota dei marciapiedi e dei pavimenti di abitazioni, magazzini e garage che si affacciano su detta strada. Tanto, come già detto, per la sovrapposizione degli strati di asfalto, stesi senza operare la necessaria scarificazione delle gettate precedenti.

val-5La scarificazione è stata effettuata una sola volta, in occasione dell’ultima riasfaltatura, ma in modo superficiale e senza intaccare, però, il grande spessore ereditato da mezzo secolo di precedenti interventi di bitumazione. Spessore superfluo che può essere eliminato in occasione dell’ormai prossima bitumazione a conclusione dei lavori di posa della condotta del gas metano. Sempre che ci sia la reale volontà di farlo.

val-6Come si può notare dalla cartolina degli anni ’60, nonostante la strada fosse stata già riasfaltata due o tre volte (e senza scarificazione) i marciapiedi superavano ancora il livello della pavimentazione stradale: gli interventi del cinquantennio successivo, poi, hanno messo definitivamente in crisi non solo marciapiedi e pavimenti di abitazioni e locali vari (vedi foto recenti), ma hanno addirittura coperto completamente anche le feritoie rettangolari (dalle dimensioni di 10 x 25 cm circa) poste a circa 5 metri l’una dall’altra alla base del parapetto e funzionali allo scolo delle acque piovane>>.

Il Gruppo di cittadini chiede tra l’altro:

  • adeguati interventi risolutori degli inconvenienti lamentati;
  • un adeguato sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane;
  • marciapiedi decenti e percorribili da tutti, con particolare attenzione alle persone anziane e a quelle con disabilità.

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