I genitori degli alunni della scuola di Guardavalle è da giorni che denunciano il fatto che tagliando le risorse finanziarie per i servizi scolastici non si garantisce a tutti i bambini il diritto allo studio. Proprio ieri vi è stato un incontro, al quale hanno partecipato 40 genitori che hanno discusso è approvato il documento che riportiamo di seguito. Nel documento si legge che si è deciso di far riprendere la scuola ai bambini, ma di proseguire con l’attività di informazione e di sollecito per il ripristino dei fondi per il diritto allo studio e, nell’attesa di una risposta formale da parte dell’amministrazione, rimanga attiva la mobilitazione, non escludendo nuove forme di protesta. E’ stato deliberato di inviare la nota agli indirizzi di in appresso elencati: al Sindaco, all’Assessore al Bilancio all’Assessore ai Servizi sociali e culturali e per conoscenza anche al Preside dell’Istituto comprensivo Statale “Aldo Moro” di Guardavalle (CZ), al Presidente della Regione Calabria, al Prefetto di Catanzaro al Ministro dell’Istruzione.
Di seguito il testo integrale della lettera:
<<In questi giorni i nostri figli, per una nostra e sofferta scelta, non li abbiamo mandati a scuola per farvi arrivare il forte stato di disagio che si sta sempre più aggravando a seguito dei continui tagli alle risorse per l’Istruzione che sta di fatto smantellando la tutela al diritto allo studio di tutti i bambini. Per questo ribadiamo che occorre attivarsi affinché siano ripristinati i fondi per il diritto allo studio della Legge regionale 27/85. L’ultimo taglio lo hanno subito le mense scolastiche, dove in particolare il Comune di Guardavalle aveva deciso di non intervenire finanziariamente ponendo l’intero costo del servizio mensa a carico dei genitori. In pratica un aumento del 100%. Il costo mensile per una famiglia con 2 bambini sarebbe passato dai ca. 70,00 euro mensili ai ca. 130,00 euro mensili. Anche se per alcuni quest’ultimi possono sembrare pochi bisogna considerare che già lo scorso anno molti sono stati i bambini che non hanno usufruito della mensa scolastica perché le proprie famiglie non potevano sostenere quell’ulteriore costo. Quest’anno quanti saranno i bambini che non avranno più garantito il diritto di sedersi a mensa insieme ai loro compagni di classe? Per questo noi genitori dei bambini che frequentano la scuola di Guardavalle esprimiamo forte preoccupazione e disappunto per il persistere di questa amministrazione nel non voler farsi carico di questo problema. E’ vero che il bilancio del comune di Guardavalle è praticamente al dissesto ma le allegre gestioni finanziarie delle diverse classi politiche locali, regionali e statali non possono e non devono ricadere sulle spalle dei più deboli e, soprattutto, non devono andare ad intaccare il diritto allo studio dei nostri figli. Quello che chiediamo è che questa amministrazione si faccia carico di garantire da subito a TUTTI i bambini di poter frequentare la mensa scolastica. Con il semplice aumento dei ticket non si fa altro che negare la mensa scolastica ad un numero maggiore di bambini. Purtroppo siamo coscienti che non è possibile garantire le tariffe dello scorso anno, ma non tutte le famiglie possono sopportare un ulteriore aumento dei costi dei servizi. A noi genitori preme garantire appunto il diritto ai servizi scolastici e il diritto allo studio di tutti i bambini. A tal fine, anche se diversi di noi andranno a pagare qualcosa in più, le chiediamo di istituire le fasce di reddito. Questo permetterà una più equa ripartizione dei costi. Guardavalle 30/09/2012 i genitori dei bambini della scuola di GuardavalleAl Sindaco del Comune di Guardavalle (CZ) all’Assessore al Bilancio all’Assessore ai Servizi sociali e culturali e p. c. al Preside dell’Istituto comprensivo Statale “Aldo Moro” di Guardavalle (CZ) al Presidente della Regione Calabria al Prefetto di Catanzaro al Ministro dell’Istruzione Oggetto: Richiesta intervento economico per ripristino servizi per l’assistenza scolastica In questi giorni i nostri figli, per una nostra e sofferta scelta, non li abbiamo mandati a scuola per farvi arrivare il forte stato di disagio che si sta sempre più aggravando a seguito dei continui tagli alle risorse per l’Istruzione che sta di fatto smantellando la tutela al diritto allo studio di tutti i bambini. Per questo ribadiamo che occorre attivarsi affinché siano ripristinati i fondi per il diritto allo studio della Legge regionale 27/85. L’ultimo taglio lo hanno subito le mense scolastiche, dove in particolare il Comune di Guardavalle aveva deciso di non intervenire finanziariamente ponendo l’intero costo del servizio mensa a carico dei genitori. In pratica un aumento del 100%. Il costo mensile per una famiglia con 2 bambini sarebbe passato dai ca. 70,00 euro mensili ai ca. 130,00 euro mensili. Anche se per alcuni quest’ultimi possono sembrare pochi bisogna considerare che già lo scorso anno molti sono stati i bambini che non hanno usufruito della mensa scolastica perché le proprie famiglie non potevano sostenere quell’ulteriore costo. Quest’anno quanti saranno i bambini che non avranno più garantito il diritto di sedersi a mensa insieme ai loro compagni di classe? Per questo noi genitori dei bambini che frequentano la scuola di Guardavalle esprimiamo forte preoccupazione e disappunto per il persistere di questa amministrazione nel non voler farsi carico di questo problema. E’ vero che il bilancio del comune di Guardavalle è praticamente al dissesto ma le allegre gestioni finanziarie delle diverse classi politiche locali, regionali e statali non possono e non devono ricadere sulle spalle dei più deboli e, soprattutto, non devono andare ad intaccare il diritto allo studio dei nostri figli. Quello che chiediamo è che questa amministrazione si faccia carico di garantire da subito a TUTTI i bambini di poter frequentare la mensa scolastica. Con il semplice aumento dei ticket non si fa altro che negare la mensa scolastica ad un numero maggiore di bambini. Purtroppo siamo coscienti che non è possibile garantire le tariffe dello scorso anno, ma non tutte le famiglie possono sopportare un ulteriore aumento dei costi dei servizi. A noi genitori preme garantire appunto il diritto ai servizi scolastici e il diritto allo studio di tutti i bambini. A tal fine, anche se diversi di noi andranno a pagare qualcosa in più, le chiediamo di istituire le fasce di reddito. Questo permetterà una più equa ripartizione dei costi. >>