Di seguito la nota diffusa dal Gruppo Consiliare stamani con la quale fa il punto della situazione in merito a quanto avvenuto nel mese di dicembre e sul comportamento del Sindaco Ussia e chiede di “Restituire dignità e orgoglio ad un paese ferito”: << “Apprezziamo il riconoscimento da parte della maggioranza, “Trasparenza e Partecipazione”, verso il comportamento responsabile dei consiglieri di minoranza, Purri e Tedesco, in seno al Consiglio Comunale di giovedì 19 dicembre 2019.
Precisiamo che le posizioni di Purri e Tedesco sono state condivise, prima e dopo il Consiglio, da tutto il gruppo consigliare di opposizione “Civiltà Politica”.
Del resto, le cose che diciamo pubblicamente vengono discusse e concordate prima in apposite riunioni.
I consiglieri, Cicino e Montepaone, sono stati assenti nel corso del Consiglio Comunale, il primo perché in malattia, il secondo perché impegnato in turno di lavoro, così come risulta dagli atti del Consiglio.
Precisazione questo, giusto al fine di fugare ogni dubbio sul differente comportamento del gruppo consigliare di minoranza e per evitare facili strumentalizzazioni, in un momento politicamente e delicato, quale è quello che sta vivendo Guardavalle.
Non può passare inosservato il ritardo, dopo circa un mese, del manifesto della maggioranza, Trasparenza e Partecipazione, che peraltro rimane assai in superficie e non affronta, con la dovuta serietà politica, la vicenda.
Notiamo con stupore che, del Partito Democratico che esprime il Sindaco, non c’è traccia né a livello locale, né a livello comprensoriale, né a livello provinciale…(!) Chissà dov’è finto…?
Comprendiamo la vicinanza e l’affetto serbati al Sindaco, da parte della maggioranza, per il difficile momento che egli sta attraversando.
Vicinanza che nessuna difficoltà impedisce di esprimere anche a noi consiglieri di Civiltà Politica.
Consideriamo l’impegno politico cosa molto seria, per cui riteniamo, anche in nome della concretezza e della serietà alle quali da sempre ci ispiriamo, che i fatti vanno riportati tutti, con rigore ed onestà intellettuale, senza nascondersi dietro un dito.
Quanto accaduto nel mese di dicembre u.s., poi ancora fino ad oggi, e che ha messo in difficoltà l’intera collettività, non è piovuto dal cielo. Né tantomeno ne è causa l’intervento del giornalista di Striscia la notizia o del giornalista di LaC news 24 di Lamezia Terme.
L’intervista e le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco sono state contraddittorie, inopportune e politicamente sbagliate.
Dichiarazioni che hanno fatto il giro del mondo e che hanno messo in difficoltà lo stesso Sindaco, il Consiglio Comunale, l’intera Comunità guardavallese, tutti…!
Così anche le dichiarazioni rese successivamente hanno ulteriormente complicato la già incresciosa vicenda. Basterà ricordare il tono di sfida al giornalista Pasquale Motta di LaC news 24 di Lamezia Terme.
Ripetiamo che comprendiamo il disagio politico e personale del Sindaco e della maggioranza. Ma è nostra convinzione che i problemi politici e amministrativi vadano affrontati con coraggio politico e umiltà.
Non comprendiamo e non condividiamo la frase conclusiva del manifesto citato, laddove si legge che “la maggioranza è stata abituata a lavorare per l’intera legislatura (si dice consigliatura) senza delegare il governo ai Commissari”.
Cosa si vorrebbe insinuare?
Nicola Montepaone, giorni fa, ha espresso la sua personale posizione, chiedendo le dimissioni del Sindaco. Posizione politica che va rispettata e che non è, a dire il vero, per nulla isolata.
Tanti, molti pensano che il Sindaco avrebbe dovuto rimettere il mandato.
Si ha, invece, la sensazione che la maggioranza e lo stesso PD aspettino silenziosamente e con gli occhi bendati che tutto passi, che tutto venga dimenticato.
Comunque sia, quanto successo ha aperto una ferita profonda per la Comunità guardavallese, oltre ad essere una brutta pagina nella storia politica del nostro paese.
Fortemente ridimensionata risulta la figura del Sindaco, decisamente offuscata, nel senso più negativo del termine, l’immagine di tutta la Comunità di Guardavalle, ivi compresa quella dei tanti nostri concittadini emigrati in Italia e all’estero.>>