Nota diffusa dal Gruppo Civiltà Politica: <<Il 22/02/2021 su decisione del consiglio dei Ministri, viene emesso il decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Guardavalle per condizionamento mafioso.
Scioglimento notificato al Consiglio Comunale e quindi ai Consiglieri il 25/02/2021, e commissariamento che dovrà durare diciotto mesi, prima che si torni a votare.
Come ogni commissariamento, anche quello attuale, rappresenta un’interruzione e una sospensione della democrazia rappresentativa. Il Comune viene mutilato: porte chiuse al consenso popolare, la politica cancellata e annullata per decreto, comunità cittadina smarrita e senza riferimenti.
Lo scioglimento ed il commissariamento sono prima di tutto una sconfitta politica del Sindaco, dell’amministrazione in carica e di tutto il Consiglio Comunale. Anche il gruppo consiliare di minoranza si trova sulle spalle uno scioglimento senza nessuna spiegazione politica plausibile.
Ma è soprattutto una pesante e cocente sconfitta di tutto il paese, di tutta la popolazione.
Quindi nessuna festa, o considerazioni, o giudizi personali nei confronti di nessuno.
Però servono, sono necessari e anzi obbligatori, ragionamenti e riflessioni politico-sociali, per lasciare aperta la via della speranza e del riscatto.
Il nostro paese, ricco di storia e di lotte per l’emancipazione, rischia di vedersi privato (e dimenticato) di questo patrimonio culturale e politico.
Notiamo, con imbarazzo politico, quanto siano riduttivi i contenuti del documento di Trasparenza e Partecipazione. Perché è riduttivo ritenere che tutto sia successo per colpa del giornalista di Striscia la Notizia, Brumotti, che si “procura”, anche se in tono confidenziale, la inopportuna e sciagurata dichiarazione del Sindaco: “Se tolgo la statua, vengono e mi sparano…!” (Chi?)
Dichiarazione che fa il giro del mondo.
Quindi è il Sindaco che si è dato la zappa sui piedi, manifestano un ipotetico condizionamento! Errore? Ha sbagliato? A tutt’oggi non sono state pronunciate scuse o altre giustificazioni o spiegazioni, se non quelle di una sommaria “paura giustificata dal clima…!” (Quale?)
Né può essere accusata o stigmatizzata l’On. Wanda Ferro, per l’interrogazione posta al Ministero dell’Interno, al fine di chiedere spiegazioni, e porre attenzione a un territorio, il basso Ionio catanzarese, dove l’On. Ferro è stata eletta per svolgere il proprio ruolo parlamentare.
Non è passato inosservato, invece, il silenzio, dei parlamentari e dirigenti del Partito Democratico di cui il Sindaco fa parte (…!?)
È mancata una riflessione politicamente attenta. Anzi, il Sindaco, in preda al panico, trascinandosi dietro l’intera amministrazione, ha intrapreso la strada dell’agonismo e della sfida (alla ricerca dei fantasmi) isolandosi dalla realtà, come se la questione fosse un fatto personale, e non invece, una questione squisitamente politico-sociale, che ha interessato la cronaca nazionale e oltre. Si ricordi la sfida al giornalista Pasquale Motta di LaC News24 che chiede un’intervista al Sindaco il quale gli risponde “Vieni Tu a Guardavalle …!?”
Appare ancora più riduttivo e incomprensibile, quanto ormai inutile, il tentativo di fare apparire il Sindaco come la vittima sacrificale di chissà quale macchinazione o complotto, mentre ne è il protagonista principale.
La cosa certa politicamente e non più eludibile è che a Guardavalle si chiude definitivamente una fase politica durata anni, caratterizzata dal prevalere di egoismi e di esagerate ambizioni personali, da poca umiltà e abbondante presunzione, che hanno portato degrado culturale, distacco sempre più accentuato dalla partecipazione democratica, con il risultato di una comunità divisa, che sembra aver smarrito il senso e il significato del bene comune.
Questo è un problema politico, nel significato più ampio del termine, che rappresenta la vera sfida del prossimo futuro.
Tutti, nessuno escluso, dobbiamo guardare dentro di noi, fare profonda autocritica, porci l’obiettivo di una svolta e di un cambiamento profondo, totale e radicale, mettendo a disposizione della collettività le proprie conoscenze e le proprie energie. Alzare lo sguardo e guardare lontano.
Apprezziamo il breve comunicato del commissario Dott. Campini e della sua completa apertura e disponibilità a un confronto con i cittadini per conoscere e risolvere i tanti problemi che affliggono il nostro Paese.>>