Di seguito il testo integrale della dichiarazione diffusa dalla Presidente dell’Associazione SUDest di Guardavalle Genny Pasquino in merito alla toponomastica:<< La notizia della nuova via intitolata a Don Paolo Sorrenti, ottimo parroco e bella persona, non mi sorprende affatto. Sulla toponomastica ho molto da ridire e ho provato a farlo nelle sede opportune. Tutte. Ma tutto si declina al maschile. E siamo talmente abituati dal non accorgercene. Tutto, comprese le vie, le piazze, le scuole…..
Insieme ai bambini della comunità, abbiamo partecipato al concorso nazionale “Toponomastica Femminile”. Abbiamo percorso le vie del paese alla ricerca delle vie in rosa. Le abbiamo fotografate e copiate su cartoncini colorati. Pochissime le vie dedicate a donne. In sintesi due regine, tante Madonne, diverse Sante.
Di figure maschili tanti. Spicca il noto Cardinale Guglielmo Sirleto , re e molti politici. Ora, le vie raccontano la storia dei paesi e delle città. Una storia di cui facciamo parte tutti. Uomini e donne. Premesso che le associazioni culturali come SUDest, promuovono, stimolano e sostengono la crescita morale, spirituale, culturale e sociale del Paese, credo che sia discriminatorio per le piccole cittadine della comunità.
Le giovanissime cittadine hanno il diritto di rapportarsi ad esempi femminili di grandissimo spessore quasi del tutto invisibili nel nostro territorio, modelli imprescindibili per le nuove generazioni.Le pari opportunità e la democrazia paritaria si promuovono dal basso, dal quotidiano, dal piccolo.Invitiamo ad riflessione.>>