Concessione in comodato d’uso gratuito, dei locali “ex asilo” siti in Via Roma, alla Parrocchia per scopi socio – assistenziali . Approvazione schema di contratto in comodato.
Verbale di delibera del consiglio Comunale N. 11 DEL 31 Luglio 2013
Il Presidente del Consiglio Comunale invita il Sindaco, come da richiesta, a relazionare in merito:
Il Sindaco: “Tante sono state le polemiche in questo ultimo anno, per una scelta importante da fare, per realizzare finalmente a Guardavalle una struttura socio sanitaria che possa accogliere i nostri anziani. Appare opportuno fare una breve cronistoria della vicenda e do lettura del documento che, sotto la lettera A) allego alla presente deliberazione.
Il Consigliere Montepaone chiede ed ottiene la parola “Non c’è assolutamente chiarezza in questa richiesta. L’ obiettivodell’Amministrazione Comunale deve essere la salvaguardia del patrimonio comunale. La realizzazione di una casa di riposo senz’altro è giusta ma è altrettanto giusto che questo avvenga con chiarezza e trasparenza. In data 3 ottobre 2012 il parroco ha inviato una richiesta di concessione dell’immobile di proprietà comunale per 30 anni per la realizzazione di opere sociali e assistenziali senza allegare alcun progetto. Si vuole dare questo immobile comunale, a titolo gratuito, ed in questo l’Amministrazione si contraddice rispetto agli interventi espressi sul precedente argomento esaminato in questa seduta consiliare allorquando si è detto esplicitamente che i beni comunali sono della collettività. Si vuole fare chiarezza in merito alla iniziativa che il Parroco intende realizzare? Questa domanda merita una risposta poiché dalla comparazione tra la richiesta del Parroco, la proposta di deliberazione, lo schema di contratto, la relazione del Sindaco si rilevano delle contradditorietà e precisamente:
1. non esiste nessun progetto così come citato nella richiesta del Parroco; non si sa l’uso che di tale immobile si dovrà fare; non si rileva il numero degli eventuali ospiti;
2. questo Consiglio non ha avuto modo di esaminare un progetto e mi pare una dichiarazione non veritiera quanto riportato nella delibera e nello schema di convenzione;
3. manca il parere tecnico, esiste solo un parere del Responsabile Tecnico su una proposta di deliberazione mai approvata;
4. la zona su cui insiste l’immobile ricade nel PAI e di conseguenza sono ammesse solo strutture diurne;
5. lo schema della convenzione parla,tra i soggetti costituiti cita testualmente”……..In qualità di Presidente della PIA opera di Assistenza…..”, ma non è allegato l’atto costitutivo e la nomina;
6. non si riesce a capire se la gestione della struttura socio – assistenziale sarà della PIA opere o della Parrocchia;
7. manca il cambio di destinazione d’uso e la richiesta alla Regione Calabria;
8. non esiste nella richiesta l’esplicita indicazione della tipologia della struttura socio-assistenziale che si vuole realizzare e che nello schema di delibera e convenzione viene indicato come casa per anziani;
9. Chiedo che i rilievi sopra formulati meritano maggiore attenzione e, ove la delibera fosse approvata,invito il Segretario Comunale a trasmettere la stessa alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e alla Diocesi di Catanzaro;
L’Assessore Caristo esprime certezza sulla legittimità della proposta di deliberazione che, oltretutto, rappresenta una semplice manifestazione di volontà.
Il Consigliere Purri, rileva che la richiesta del Parroco è stata già trattata dall’Amministrazione Comunale nella quale ricopriva la carica di Vice Sindaco ed in quella occasione ha espresso il suo parere favorevole “Quindi, continua il Consigliere, per coerenza il mio voto non può che essere favorevole. Chiedo, però, al Sindaco di impegnarsi, prima di formalizzare gli atti gestionali, a fare tutti gli accertamenti di carattere tecnico gestionale anche in relazione all’intervenuta dichiarazione di dissesto economico finanziario”.
Il Consigliere Tedesco Antonio, quale capogruppo di maggioranza “Come si può rilevare dal testo della proposta di deliberazione si tratta di una manifestazione di volontà con allegato uno schema di comodato secondo le intenzioni dell’Amministrazione concedente, nello stesso dispositivo si demanda al Responsabile dell’Area Tecnica la formalizzazione degli atti gestionali e, quindi, anche in riferimento ai rilievi evidenziati in questa seduta dal Consigliere Montepaone. Nello stesso dispositivo si rimanda ad altro successivo atto consiliare l’identificazione del profilo gestionale della costituenda struttura con l’approvazione di apposito regolamento”.
Il Sindaco, dopo aver seguito con attenzione lo svolgimento del dibattito, assicura all’intero Consiglio Comunale l’impegno di approfondire la questione in tutti gli aspetti tecnici che sono stati evidenziati sia in riferimento alla sopravvenuta dichiarazione di dissesto sia gli aspetti puramente tecnici che verranno esaminati dal preposto Ufficio come si legge nel dispositivo della presente proposta di deliberazione. Ribadisce, il Sindaco, che la presente proposta costituisce una manifestazione di volontà e quindi si tratta di un atto di indirizzo generale per il riattamento di un immobile, non utilizzato da tempo per fini istituzionali a scopi socio – assistenziali da parte della Parrocchia le cui finalità, senza scopo di lucro, sono inopinabili. Su tale atto di indirizzo, ritengo dover esprimere il parere favorevole.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
In data 03.10.2012 è stata acquisita agli atti d’ufficio Prot. n. 5145 l’istanza a firma del Parroco Don Angelo Comito, di concessione in comodato d’uso gratuito, dell’immobile di proprietà comunale “ex Scuola Materna” sito in Via Roma, per la realizzazione di opere sociali ed assistenziali a favore della popolazione ed in particolare degli anziani;
Considerato che, per statuto comunale, il Comune di Guardavalle conforma la sua azione amministrativa a finalità solidaristiche, volte ad esaltare il senso comunitario della sua programmazione amministrativa e la costante attenzione prestata per gli aspetti sociali che caratterizzano, sotto diversi profili, la vita della propria collettività amministrata;
Che un adeguato rilievo è stato dato, anche nel recente passato, alla serenità ed al benessere della popolazione anziana, favorendo la vitalità dei relativi Centri di aggregazione;
Atteso che la valorizzazione della dimensione comunitaria della “terza età” ha conosciuto, spesso, un limite nella mancanza di strutture adeguate ad accogliere le aspettative degli anziani guardavallesi, specie quelli privi del supporto di familiari per le svariate circostanze contingenti;
Che, anche in precedenti consiliature, l’attuale maggioranza aveva avuto di mira, dal punto di vista programmatorio, l’opportunità di realizzare una struttura di accoglienza destinata alla popolazione anziana volta a dare un assetto comunitario alle abitudini di vita delle persone sole o, comunque, bisognose di socialità;
Che, la programmazione, in tal senso, è stata frustrata dalla scarsità di risorse e dalla mancanza di una struttura, nella disponibilità dell’Ente, che rispondesse ai requisiti tecnici di idoneità per la realizzazione di quanto sopra;
Che l’ex Scuola materna, ubicata in Via Roma, ha da tempo dismesso la sua funzione scolastica ed è stata di recente, previ adeguati interventi di manutenzione volti a rendere fruibile la stessa struttura pubblica, adibita a
“Centro di Accoglienza” ai minori afgani affidati al Sindaco p.t. di questo Ente a seguito del fortunoso e drammatico sbarco sulle coste guardavallesi;
Che, nel corso dell’emergenza sopra segnalata, la struttura di che trattasi è stata funzionale ad assicurare un dignitoso vitto ed alloggio ai minori afgani, pur a fronte del limite oggettivo rappresentato dall’inadeguatezza di taluni servizi, accessori alla stessa, stante la loro originaria destinazione ad ospitare la Scuola dell’Infanzia;
Preso atto che la richiesta del Parroco Don Angelo Comito di adoperare la struttura comunale di cui sopra per istituire una Casa di Riposo per Anziani oltre a convergere con uno specifico obiettivo programmatico di questa Amministrazione, risponde pienamente ad una esigenza diffusa nella comunità guardavallese, caratterizzata dalla folta presenza di una popolazione ultrasessantacinquenne e dalla sussistenza di casi-limite, dal punto di vista socio-assistenziale, per i quali la dimensione sociale di una struttura di accoglienza rappresenta la risposta più congrua per assicurarne il benessere;
Che la proposta del sacerdote è nella direzione di una fruibilità della struttura, nella forma del comodato – quale disciplina dal codice civile – accollandosi personalmente l’impegno e l’onere, anche economico, di adeguare la stessa e di renderla funzionale alle finalità socio-assistenziali perseguite;
Rilevato che i beni immobili costituenti il patrimonio immobiliare dell’Ente, ove non adibiti a finalità istituzionali, debbono essere, se possibile, adeguatamente valorizzati per il perseguimento di finalità volte ad assecondare il superiore interesse della collettività;
Che la dismissione degli stessi costituisce, viceversa, un’extrema ratio e si riferisce solo a quelli immobili che non presentano profili di utilità sociale, per i quali si rende opportuna anche una possibile alienazione nelle forme previste dalla legge e dal regolamento comunale;
Che, nella fattispecie che ci occupa, il profilo di valorizzazione prevale su quello dismissivo, stante l’acclarata funzionalità della struttura pubblica ad assolvere a compiti socio-assistenziali – come nel caso dell’emergenza dello sbarco – rispetto all’esigenza, pur presente, di acquisire risorse economiche da un’ipotetica alienazione a terzi;
Che, peraltro, il comodato della struttura potrebbe prefigurare, in futuro, una conseguente alienazione della struttura, là dove se ne presentassero le specifiche circostanze, nell’ipotesi di un avviamento della casa di accoglienza e di una sua consolida persistenza;
Ritenuto, per tutte le motivazioni dianzi esplicitate, di accogliere favorevolmente la proposta di Don Angelo Comito inerente il prestito gratuito, sotto la forma civilistica del comodato, dell’ex Scuola materna, di proprietà comunale, ubicata in Via Roma, struttura catastalmente identificata al Foglio n. 29 particella n. 352 e n. 403;
Ritenuto altresì giustificare la gratuità del prestito di che trattasi con la circostanza che il comodatario si accolla l’onere, anche economico, di rendere la struttura perfettamente idonea all’uso sociale a cui essa è preordinata, ossia la realizzazione di una Casa di Riposo per anziani e, su richiesta del comodante ospitalità e pasti giornalieri a persone bisognose e senza tetto domiciliate nel territorio e altrettanto ospitalità dovrà essere garantita, anche in via
temporanea, per i casi di estrema urgenza umanitaria cui il comodante istituzionalmente è tenuto ad affrontare;
Visto lo schema di contratto di comodato, che s’allega alla presente per costituirne parte integrante e sostanziale:
Visto il D.Lgs. 167/2000;
Visto lo Statuto Comunale;
Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica di cui all’art. 49 del D.Lgs 267/2000 reso dal responsabile Area Tecnica;
Con voti Favorevoli n. 7 e n. 1 voto contrario (Montepaone) resi nelle forme di legge
DELIBERA
1. Di richiamare la narrativa quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. Di accogliere favorevolmente la proposta del sacerdote Don Angelo Comito inerente il prestito gratuito, sotto l forma civilistica del comodato, dell’ex Scuola materna, di proprietà comunale, ubicata in Via Roma, struttura catastalmente identificata al Foglio 29 particelle n. 352 e 403 al fine della realizzazione di una Casa di Riposo per Anziani;
3. Di demandare al Responsabile Settore Tecnico, prima di procedere la formalizzazione degli atti gestionali anche in riferimento ai rilievi di carattere tecnico riportati nella premessa a seguito del dibattito intervenuto;
4. Di autorizzare il Responsabile dell’Area Tecnica a formalizzare il conseguente contratto di comodato, nel quale, come da proposta, il comodatario si accolla l’onere, anche economico, di rendere la struttura perfettamente idonea all’uso sociale a cui essa è preordinata;
5. Di dare atto che la finalità socio-assistenziale sottesa alla realizzazione della Casa per anziani è pienamente confacente alle finalità statutarie di questo Ente, nonché alla programmazione politico-amministrativa di questa amministrazione;
6. Di dare atto altresì che i profili gestionali della costituenda struttura socio-assistenziale saranno esaminate con successivo atto, stabilendo in esso i ruoli e le funzioni dell’Ente proprietario e del gestore ed addivenendo all’approvazione di un apposito regolamento comunale;
7. Di trasmettere copia della presente alla Giunta Comunale, per una formale presa d’atto, al Responsabile dell’Area Tecnica per gli adempimenti conseguenti a Don Angelo Comito;
8. Con successiva votazione, n. 7 voti favorevoli e n. 1 voto contrario (Montepaone), la presene deliberazione viene dichiarata immediatamente esecutiva.
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Dati generali | |
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Ente | Comune di GUARDAVALLE |
U.O.R. Mittente | Ufficio Segreteria |
Nr.atto | 11 |
Data atto | 31/07/2013 |
Oggetto | Concessione in comodato d’uso gratuito, dei locali “ex asilo” siti in Via Roma, alla Parrocchia per scopi socio – assistenziali – Approvazione schema di contratto in comodato – |
Data pubblicazione | 19/08/2013 |
Data scadenza | 03/09/2013 |
Elenco Documenti (1) | |
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– DELIBERA CC 11 concessione in comodato locali ex s |