Chiusura del passaggio a livello e proposte progettuali per accesso a mare, nota del Gruppo “Civiltà Politica”:<< Giovedì 11 giugno u.s., il Sindaco convoca una riunione nella sala consiliare e invita la minoranza che viene informata circa le proposte progettuali, messe a punto dalle Ferrovie dello Stato, di accesso alla via marina e/o lungomare, da realizzarsi dopo la chiusura del passaggio a livello.
Le proposte sono quattro:
La prima prevede la realizzazione di un sovrapasso e/o cavalcavia della lunghezza di 180/190 metri che da Viale Europa, area ex 167 del vecchio P.R.G., arriva sulla spiaggia, precisamente su area sic, quindi, su area protetta. Trattasi di un’opera in pieno centro abitato, di pesante e intollerabile impatto ambientale.
Le altre tre proposte sono previste a nord del paese, in zona Borgorosso.
Di queste, una prevede un sovrapasso e le altre due, dei sottopassi che presentano numerose criticità.
Nel corso della riunione, il Sindaco informa, altresì, della circostanza che è previsto un finanziamento di 2,5 milioni di euro tra Ferrovie dello Stato e Regione Calabria e che Guardavalle è tra i primi Comuni in graduatoria e che, quindi, sarà necessario agire senza indugio per non perdere la priorità e il finanziamento.
Comunicazione pervenuta al Comune i primi giorni di giugno.
Inoltre sembra che le Ferrovie dello Stato intendano ammodernare la tratta ferroviaria ionica, abbandonata da oltre trent’anni (Speriamo e preghiamo che sia vero?!)
Sembra anche sia prevista l’elettrificazione che, però, si fermerà a Catanzaro Lido (sic!).
La riunione convocata dal Sindaco di informazione si conclude senza operare una scelta progettuale e senza nessuna indicazione di approfondimento del problema.
Il gruppo consigliare di minoranza di Civiltà Politica, non soddisfatto della discussione, decide di convocare, su proposta del consigliere A. Purri un’iniziativa pubblica nella Sala consiliare invitando tecnici ed esperti, per una riflessione più puntuale e per approfondire meglio tecnicamente il problema osservandolo da più angolazioni.
Appresa la notizia dell’iniziativa dell’opposizione il Sindaco in preda ad “agitazione politica” si precipita a rilasciare una lunga intervista su Guardavalle online, in verità non molto chiara, dalla quale emerge che l’Amministrazione ha già deciso e scelto la proposta di realizzazione del sottopasso in zona Borgorosso.
Giovedì 18 giugno u.s. si svolge l’iniziativa promossa dei consiglieri di minoranza.
Introduce il consigliere Purri, tecnico e profondo conoscitore del territorio guardavallese, che mette in evidenza le molte criticità ed incongruenze tecniche delle proposte formulate dalle Ferrovie dello Stato, prima riportate, in particolare quelle che prevedono la realizzazione dei sottopassi.
Nel corso dell’iniziativa, diversi sono stati gli interventi che hanno sollevato problemi da tenere ben presenti prima di realizzare un’opera che dovrà rimanere per sempre e che cambierà le abitudini di vita dei guardavallesi.
Non sono mancate osservazioni sul sovrapasso pedonale con ascensori al posto del passaggio a livello di fronte Piazza de Andrè.
Sono intervenuti anche i tecnici, nella specie l’Ing. Salvatore Garzaniti e l’Arch. Arnaldo Valenti autore, insieme anche all’Arch. Raffaele Ranieri, di una proposta progettuale di sovrapasso e/o cavalcavia ben fatta, valida, più completa tecnicamente ed anche bella architettonicamente parlando, spostata un po’ più a nord di Borgorosso. Progetto che coniuga bene sicurezza e armonia tecnica, con l’unico difetto che è più costosa.
L’iniziativa si è conclusa con l’auspicio che si possa realizzare un cavalcavia e non sottopasso che le esperienze di altri paesi hanno bocciato.
Un cavalcavia che guarda al futuro sviluppo di Guardavalle Marina, che possa collegare, in sicurezza e armonia, la nazionale 106 con il lungomare già esistente e possa rappresentare importante fattore di sviluppo e di crescita per l’intero paese.
Noi di Civiltà Politica intendiamo portare avanti, con determinazione, questa proposta perché convinti che è ciò che serve a Guardavalle.
Auspichiamo, infine, che intorno a questa precisa proposta si possa creare e costituire un comitato cittadino lontano dalla politica propriamente detta, per portare avanti, con fermezza e decisione, anche nei confronti degli organi preposti alla realizzazione dell’opera.
I cittadini di Guardavalle hanno il diritto di dire ciò che pensano su quanto avviene nel loro territorio. Guardavalle 24/6/2020
Gruppo consigliare
Civiltà Politica