Per gli aeroporti di Sicilia e Calabria è stata una stagione estiva decisamente positiva. Gli scali delle due regioni hanno fatto registrare ottimi risultati in termini di passeggeri, confermando il loro importante ruolo nel sistema aeroportuale nazionale.
Stando ai dati di Assaeroporti, nei mesi di giugno, luglio e agosto l’aeroporto internazionale Fontanarossa di Catania è stato in costante crescita rispetto allo stesso periodo del 2015. Nel solo mese di luglio sono transitati nell’aeroporto etneo oltre 875mila persone, ovvero il 14,5% in più rispetto allo scorso anno. Anche per Lamezia Terme il mese d’oro è stato luglio (più di 300mila passeggeri e un incremento dell’11%), mentre per Comiso la crescita è stata significativa lungo tutto il corso dell’estate. Nell’aeroporto siciliano a giugno sono transitati 43.582 viaggiatori, un numero superiore del 27,6% rispetto a quello del 2015. Si tratta di dati piuttosto eloquenti che lasciano ben sperare per il futuro del turismo locale e più ampiamente per l’economia delle due regioni.
Una spiegazione di questo boom stagionale si può senza dubbio trovare nella presenza sempre più forte delle compagnie low cost nei tre aeroporti. Nei dati illustrati dal sito di viaggi GoEuro è emerso che 1.544.520 passeggeri in transito da Lamezia volano a basso costo (il 66,2% del totale), mentre a Catania sono 4.226.540 (il 60,1% del totale). I voli a prezzi economici sono stati un grande incentivo sia per raggiungere le città siciliane e calabresi durante i mesi di vacanza sia per il turismo in uscita verso destinazioni italiane e internazionali.
Nel mese di giugno dall’hub di Lamezia sono transitati 1300 voli di linea (+5,26 rispetto al giugno 2015) e l’incremento di traffico ha riguardato soprattutto collegamenti nazionali (Bologna, Roma, Milano, etc.) e internazionali (in modo particolare verso Londra, Dusseldorf e Charleroi). Inoltre a Comiso negli ultimi due anni Ryanair ha notevolmente aumentato il numero delle tratte. I numeri di Travelnostop relativi ai ricavi dell’aeroporto di Comiso testimoniano ulteriormente lo stato di salute degli scali siciliani. Nel primo semestre del 2016 si è registrato un aumento del 44,89% rispetto al primo semestre del 2015. Stesso discorso per il traffico aereo, che al 30 giugno di quest’anno faceva rilevare un importante +37,5%.
Il trend positivo degli aeroporti calabresi e siciliani si inserisce in un più ampio contesto di crescita. I dati visibili su Ediliziaeterritorio, l’associazione dei gestori degli scali italiani, dicono che nel complesso a luglio l’incremento è stato del 5,3%. Gran parte degli aeroporti del nostro paese hanno migliorato la loro attività, e specialmente quelli di Venezia, Bologna, Catania, Napoli e Olbia, decisamente al di sopra della media nazionale e tutti in doppia cifra. Roma Fiumicino, il principale hub italiano con 4,4 milioni di passeggeri a luglio, si è dimostrato perfettamente in linea con la tendenza generale, facendo rilevare una crescita del 5,6%.