spinella-sindacoDi seguito l’intervento del Sindaco alla Conferenza Stampa di questa mattina e in allegato il documento redatto dall’Ufficio Tributi del Comune: <<La convergenza in consiglio comunale di forze politiche eterogenee ed estemporanee ha portato alla formazione di una maggioranza nuova, diversa rispetto a quella scaturita dalle elezioni di tre anni fa. Al di là delle valutazioni di natura politica sui motivi che hanno determinato la nascita di questa nuova maggioranza, preme sottolineare gli effetti del voto del consiglio comunale di martedì sera che ha determinato una riduzione dell’aliquota IMU sulla seconda casa da 0,98 a 0,76. Una riduzione che ha avuto inevitabili effetti sul nostro bilancio, venendo a mancare circa 291.000,00 euro, come dimostra il documento redatto ieri mattina dall’ufficio tributi del Comune.

In questa sede, voglio sottolineare che l’aliquota dello 0,98 era già stata approvata fino allo scorso esercizio finanziario anche da due di quegli stessi consiglieri che oggi hanno deciso di modificarla e sicuramente non a vantaggio delle fasce più deboli. Non credo di scoprire nulla di clamoroso se affermo che le seconde case, di norma, non appartengono alle categorie sociali più svantaggiate. Questa presunta nuova maggioranza, tenuta insieme da non si sa bene quali intenti, venga a dire a quali “famiglie si è dato ossigeno” con questo voto. Voglio ricordare a tutti che la mia amministrazione ha sempre agito tenendo conto delle difficoltà dei contribuenti esentando dal pagamento dell’IMU i proprietari di prima casa sin dalla sua istituzione, applicando al minimo l’IMU sui terreni agricoli, non facendo pagare la tassa sui servizi indivisibili (TASI) che avrebbe gravato su tutti i contribuenti indistintamente e non aumentando l’addizionale comunale IRPEF. Questi sono fatti concreti ed incontestabili, provvedimenti che sono serviti a garantire servizi importanti come il trasporto alunni, la mensa scolastica a costo zero per le famiglie con basso reddito e i servizi alla persona. Le affermazioni di questa presunta nuova maggioranza sull’ossigeno dato alle famiglie con il voto sull’Imu sulla seconda casa, davvero lascia il tempo che trova ed appartiene al campo della più bassa demagogia.

Il vero effetto dato dal voto sull’Imu mette, invece, seriamente in pericolo i servizi che finora siamo risusciti ad assicurare, nonostante i pesanti tagli operati costantemente dal governo centrale e dalla Regione. A quei consiglieri che in aula hanno in modo temerario affermato che non ci sono stati tagli, voglio solo consegnare senza alcun commento questo schema fornito dall’Anci Sicilia che fotografa la riduzione costante e consistente operata negli ultimi anni sui trasferimenti statali e regionali. I trasferimenti regionali agli enti locali sono passati dai 913 milioni di euro del 2009 a circa 472 milioni di euro del 2015 (-48%). E la situazione non migliora se si prendono in considerazione i trasferimenti nazionali che da un miliardo e 400 milioni del 2011 sono passati ai 378 milioni di euro del 2014 (-73,5%).

Non credo che questi numeri abbiano bisogno di commenti. È una situazione difficile con la quale combattiamo quotidianamente e, nonostante tutto, siamo riusciti ad assicurare servizi essenziali. Adesso il voto del Consiglio mette a rischio questi servizi e noi siamo costretti a compiere scelte delicate e sofferte. Scelte certamente non facili da fare, ma che divengono inevitabili per scongiurare il pericoloso buco di bilancio che rischia di crearsi con il voto del consiglio. Nell’immediato verranno tagliate alcune manifestazioni estive e altre verranno rimodulate. Poi, inevitabilmente, toccherà a qualche servizio.

Spiace molto rivedere il cartellone delle manifestazioni perché contavamo sugli spettacoli dell’Estate Mare per sostenere l’economia del paese, oltre che il ritorno turistico delle stesse. È notorio che uno spettacolo porta a far girare anche la piccola economia di un paese, dai bar alle pizzerie, ma evidentemente a queste conseguenze non si è voluto pensare al momento del voto in consiglio con cui si voleva mettere in difficoltà l’amministrazione e, invece, si è messo in difficoltà tutto il paese.

La manifestazioni che verranno annullate o riviste sono quelle che non avevano già definiti vincoli contrattuali. Purtroppo, Gioiosa Gustosa è una di queste. Sono davvero rammaricato di dover rinunciare a questa manifestazione che è nata con la nostra amministrazione e con la quale si puntava a promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio. Avevamo preso contatti con i produttori, avevamo presentato il progetto per il finanziamento alla Regione, perché credevamo molto a questa iniziativa e ci crediamo ancora. Ma siamo costretti, nostro malgrado, ad accantonare questo progetto.

Altre manifestazioni verranno annullate, altre verranno rimodulate, grazie alla collaborazione e alla disponibilità di associazioni e fornitori che hanno ridotto parte dei loro compensi, al fine di non penalizzare ulteriormente la comunità. Nelle prossime ore verrà comunicato il calendario delle manifestazioni aggiornato.

In base al voto del consiglio che ha fatto venir meno un introito di 291.000,00 euro per le casse comunali, alcuni servizi dovranno essere rivisti, così come il blocco imposto alla Tari rischia di paralizzare il servizio di raccolta rifiuti.

Spiace rilevare che molto spesso non si pensa al benessere comune nel momento in cui si vota in consiglio. L’unico interesse è mettere in difficoltà l’amministrazione senza pensare alle conseguenze del provvedimento. Questa presunta nuova maggioranza ha ottenuto una vittoria in cui la sconfitta non è l’amministrazione, ma l’intera comunità di Gioiosa Marea. Ce ne renderemo conto, purtroppo, nei prossimi giorni e nei prossimi mesi.>>

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