Non è il caso diffondere allarmismo su un’emergenza tumori a Gioiosa», fa sapere il sindaco Mario Mazza, che comunque informa la comunità che «l’amministrazione comunale, tenuto conto dell’allarme procurato ai cittadini e delle loro preoccupazioni, d’intesa con le strutture competenti (Asl, Sorical ed Arpacal), si è immediatamente attivata per intraprendere tutte le iniziative del caso». «Comunque – si legge nella nota – per quanto riguarda l’acqua, le analisi periodiche della Sorical, hanno accertato la perfetta potabilità di tutta l’acqua distribuita sul territorio comunale. Non vi sono infatti acquedotti nelle zone indicate dalla stampa». Nei prossimi giorni a richiesta dal Comune, saranno effettuate ulteriori analisi batterologiche e di radioattività. In particolare, per martedì è previsto un monitoraggio dei torrenti e del territorio da parte dell’Asl, in collaborazione con il personale dell’Ufficio tecnico comunale. Sulla base dei risultati di questo monitoraggio, l’Arpacal deciderà in merito a eventuali interventi. Intanto, dal servizio Recam dell’Asl, diretto dal dott. Meleca, fanno sapere che non risultano anomalie sui i decessi per tumore rispetto ai dati registrati nel 2005: si è comunque in attesa di dati statistici completi. Smentita secca anche suiriferimenti a una presunta cava di piombo in contrada Cessare. Per quanto infine l’aereo militare abbattuto nel 1944 in località Prunia, il mezzo – secondo gli atti in possesso del Comune – non trasportava materiale radioattivo. «I cittadini gioiosani – conclude il sindaco – possono stare tranquilli: la salute pubblica è un bene che l’amministrazione comunale sta tutelando con grande attenzione».
Gazzetta del Sud del 20 marzo 2010 – Piero Roberto