In questo periodo di festività, oltra alla perdurante attività di prevenzione e contrasto ai reati comuni, non mancano le azioni di sostegno a richieste di aiuto, che tra i tanti, rappresentano fin da sempre uno dei principali obiettivi su cui l’Arma dei Carabinieri – costante punto di riferimento per il cittadino – basa il proprio agire, e quanto accaduto qualche giorno addietro, fa sperare, ogni tanto, anche in un lieto fine.
Era rimasta chiusa all’interno del suo appartamento, a Gioia Tauro, in via Bolzano ed era in pericolo di vita, per via di una fuga di gas. Questo quanto segnalato, da una chiamata giunta all’utenza 112 da parte di un privato cittadino, a rischiare era un’anziana signora di 86 anni.
Subito i carabinieri della locale Stazione, una volta allertati, si sono recati sul posto, ove, nell’immediatezza hanno riscontrato che presso i locali dell’abitazione interessata, vi era stata un’ingente dispersione di esalazioni tossiche, provocati dal malfunzionamento di una stufa a gas.
Nell’attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, gli operanti si sono subito preoccupati delle condizioni di salute della donna, che alternando momenti di lucidità a stati confusionali, non era stata in grado di aprire il portone d’ingresso o di spalancare gli infissi, per permettere loro di accedere all’interno dell’appartamento.
A seguito di vari tentativi di introdursi nei locali, infine i militari hanno deciso di rompere il vetro della finestra dell’abitazione per consentire il ricircolo dell’aria, e successivamente dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno letteralmente tirato fuori la l’anziana signora di casa, traendola in salvo.
Successivamente i carabinieri hanno atteso l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Polistena, che ha consentito di mettere in sicurezza l’abitazione, e di personale del 118 che ha sottoposto in loco la donna, alle dovute cure sanitarie, constatando fosse “fortunatamente” in buone condizioni .